Un buon mix di classicità, modernità ed estro, a volte, è quel che ci vuole per iniziare un percorso musicale, specialmente quando viene introdotto in maniera sintetica ed efficace, con una formula breve e un prodotto convincente. In questo caso, il poli-strumentista Sergio Bertani riesce, con questo suo nuovo progetto Lucynine, a far centro in tal senso, proponendo un EP di debutto che fa davvero ben sperare.
Le cinque tracce di cui si compone l’uscita presentano un sound complesso, personale e variegato, andando da suggestioni ambient e dark-wave fino a concretizzarsi in un sound pieno, moderno e aggressivo, fatto di parti chitarristiche massicce e basi ritmiche martellanti e violente.
Le dichiarate affinità con le branche più estreme del metal non sono a sproposito e, in brani come Eyes of the Swallow e Illuminato, si possono apprezzare sezioni groove che si alternano a sfuriate richiamanti sonorità vicine al death core, senza mai però rinunciare a una decisa impronta melodica.
L’ultima traccia in particolare, Vetyver 717, sviluppa delle idee sonore particolarmente interessanti e originali, anche grazie alla suggestiva parte iniziale che fa da preludio a un tema portante ipnotico e suggestivo.
Un debutto sicuramente interessante e pieno di spunti, sarebbe interessante vedere come queste idee possano prendere forma in maniera più articolata e organica in un full length.
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