I
Celeb Car Crash raccolgono l'eredita dei Lena's Baedream, formazione che aveva già ottenuto ottimi riscontri su Metal.it, infatti, ritroviamo sia due dei loro componenti, quali Nicola Briganti e Carlo Alberto Morini, sia la stessa passione per il Rock, che nell'occasione sembra comunque essersi fatto maggiormente viscerale, ben assecondato in questo dalla sezione ritmica formata dal batterista Michelangelo Naldini e dal bassista Simone Benati, passati anche loro su queste pagine rispettivamente con Violet Gibson, Convergence e con gli Opposite Sides.
Quattro musicisti che hanno quindi alle spalle una notevole esperienza, maturata lungo percorsi musicali alquanto diversi, comunque messa al servizio di "Ambush!", un album composto da tredici brani che non possono certo evitare una facile collocazione in un immaginario quadrilatero delimitato da Alice in Chains, Stone Temple Pilots, Foo Fighters e Soundgarden, accostamenti che i Celeb Car Crash affrontano con discreta personalità e sopratutto con un approccio
sanguigno e pregno di groove.
"Blinded by the Light" ne è uno dei migliori esempi, con quel suo feeling blueseggiante, ma non sono da meno altre canzoni, come ad esempio la vibrante "Dead Poets Society" o la successiva "Celeb Car Crash", dove i quattro musicisti non si scordano certo di pestare sui propri strumenti. Belle sensazioni poi anche dalla vivace e maggiormente
alternative "Jerk" o della cupa "I Wear Black 'Cause I'm Blue", con l'album che così scorre via senza passi falsi, nemmeno in occasione della cover di uno dei più controversi e misteriosi hit dei Beatles: "Im the Walrus", in una versione ovviamente più rock e
contestualizzata per l'occasione.
Un'occasione ... che i Celeb Car Crash si giocano davvero bene.
I am
I hear
I see
I feel
I review
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?