La congestionatissima industria discografica continua a rilasciare decine e decine di cd che vanno a saturare un mercato, come quello del metal estremo, davvero traboccante di uscite.
Questa volta tocca ai francesi
Svart Crown che, grazie alla
Listenable Records, rilasciano il loro terzo lavoro confermando uno status di buona band death\black metal già acquisito con le uscite precedenti.
I transalpini suonano violentissimi, gelidi e morbosi e spesso la loro musica vi farà venire in mente la scena polacca per via di una vena "melodica" (virgolette d'obbligo) che striscia furtiva tra le note dei brani.
"Profane" alterna velocità micidiali e urla belluine a momenti in cui l'atmosfera, sempre molto densa e scura, prende il sopravvento, regalandoci passaggi quasi epici e comunque stentorei e brutali.
Gli
Svart Crown non inventano niente, ma sono capaci di fare male grazie ad una buona capacità di mescolare in un'unica amalgama varie influenze estreme, soprattutto "moderne", che rendono le loro composizioni varie quel tanto che basta a non farne dei monoliti di noia.
Se amate la già citata scena polacca di gruppi come
Azarath e compagnia, e siete estimatori dei gruppi francesi più moderni, troverete in questo dischetto un piacevole modo di passare il vostro tempo.
Non so se gli
Svart Crown riusciranno a farsi strada in un panorama, come vi dicevo, super affollato, sta di fatto, però, che la loro "porca" figura la fanno.
E non credo sia poco.
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