Quando penso agli Agmen mi viene subito in mente la foto che il gruppo ha inserito all'interno del booklet - un uomo che sfoga i suoi appettiti sessuali con un caprone - accompagnata dalla scritta "Summon Your Soul To Eternal Evil"... beh, sinceramente spero che nella Repubblica Ceca non sia questo il modo che utilizzano i musicisti black metal per caricarsi prima di entrare in sala prove! Foto a parte, gli Agmen sono un gruppo abbastanza interessante: vengono dall'est dell'Europa, una terra non troppo fertile per i gruppi metal, e sono un duo dedito nelle loro intenzioni a creare un nuovo brutale modo di intendere il black. L'obiettivo purtroppo è fallito, ma "Damnation" resta comunque un album molto bello di black metal vecchia maniera, con un gusto per la melodia che mi ha lasciato piacevolmente colpito. So che "melodico" è un aggettivo che potrebbe far storcere il naso a molti, ma non fraintendetemi. Il gruppo ceco ci propone dei riff molto vari e ricchi di groove, cosa che non stona affatto visto che le composizioni hanno tutte un piglio coinvolgente e battagliero (come i vecchi Mayhem, tanto per intenderci). Ma la cosa che mi ha più convinto della bontà di questo prodotto è la semplicità con cui mi è stato presentato: niente pretese, niente frasi ad effetto, solo la voglia di far ascoltare un album composto con sudore e fatica. E il duo, in tempi recenti ritornato un trio, ha già pronto il prossimo album "Eternal"! Non ho molte parole per descrivere ulteriormente questo prodotto, ma sono sicuro che i blackster più duri e puri (come me) lo apprezzeranno fin dal primo ascolto. E poi quell'arpeggio iniziale di chitarra classica mi ricorda proprio gli Ulver ai tempi di "Bergtatt" e "Kveldssanger"... che nostalgia...
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