E va bene, lo ammetto. Non conoscevo questi
Elvis Deluxe, definiti come i “pionieri dello stoner polacco” (?!?). Come si dice: non si finisce mai d’imparare!
In effetti la band è attiva da circa un decennio, anche se il presente è soltanto il terzo lavoro da studio. Otto brani, tre risalenti agli esordi e cinque nuovi di zecca.
Mi aspettavo qualcosa di pestone, tipo scandi-stoner, ed invece vengo sorpreso piacevolmente dalla lunghissima “Yourgodfreed”, una psych-song languida e rarefatta sul genere Sun Dial, con tanto di chitarre echo-space. Da qui in avanti si oscilla tra pezzi di atmosfera grunge come “No reason” e “Dark lovers” ed energiche cavalcate stoner come “Something to hide”, e qui si sente eccome il legame con Dozer, Sparzanza, Demon Cleaner e compagnia. Comunque si conferma per tutto il disco la vena acida del gruppo, grazie a sfumature strumentali morbide ed avvolgenti.
Ovvio che non si parla di fenomeni, ma almeno con gli Elvis Deluxe ho ritrovato il piacere di una piccola sorpresa. Se volete sfoggiare la vostra profonda conoscenza del genere, prendeteli e stupite i vostri barbuti amici. Mezzo voto in più, perché adoro le meteore che fiammeggiano per qualche secondo, svanendo poi nel gelido buio del cosmo.
(lo Stonerman poeta...)
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