I
Dust Devil sono una nuova... beh,
nuova si fa per dire: tra le loro fila ci sono musicisti che hanno già alle spalle importanti esperienze. Infatti, praticamente l'intera formazione ha militato tra le fila dei Frozen Tears (una delle più valide realtà della scena Metal nazionale), con la sola eccezione del cantante Leonardo Romeo, il quale ha comunque ottenuto buoni riscontri da queste parti con gli Electric Fluid e che ha fatto parte dell'ultima incarnazione degli Holy Sinners (ora Anvil Therapy ).
Un incontro, il loro, che ha portato una bella alchimia ed ottimi risultati, che i Dust Devil convogliano in questo EP, "Riled Up", cinque canzoni di uno scintillante Heavy Metal che sa graffiare, ma allo stesso tempo sprigiona un feeling davvero invidiabile, e che riesce così a fare la differenza.
Il merito se lo dividono in parti uguali i due chitarristi Leonardo Taiti e Lapo Torrini, la sezione ritmica composta da Massimiliano Dionigi e Giovanni Guarnieri, ed il già citato vocalist, mai al limite, versatile ed in possesso di una timbrica calda e tutto sommato personale.
Se la conclusiva ed
anthemica "Back for the Metal Show" ha il merito (e credo volutamente anche il compito) di garantire ad ognuno una valvola di sfogo, le altre quattro canzoni non perdono certo il passo, a partire dal più classico e saettante Heavy Metal di "Blurred Mind", dalle soluzioni Hard Rock che tinteggiano "God of Steel", passando per i brani più robusti e
speedy (tanto da far pensare agli Iced Earth) del lotto: "Vain Puppet" e "Live to Die for You", per andare poi a chiudere con la già citata "Back for the Metal Show".
Si sente l'esperienza.
Si sente la passione.
Si sente l'Heavy Metal.
I am
I hear
I see
I feel
I review
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