I
Sinocence nei primi anni del nuovo millennio si era rivelati piuttosto attivi, realizzando in rapida successione una manciata dei demo e quindi il fatidico album d'esordio, "Black Still Life Pose", poi prima del successivo "Scar Obscura" questo quartetto proveniente da Belfast ha fatto passare ben quattro anni.
Gli stessi che ci sono voluti per arrivare a questo "No Gods, No Masters, Vol 1", non un full lenght ma un MiniCD composto da cinque canzoni e che, già dal titolo, sembra preludere ad un seguito.
Dove probabilmente ritroveremo quelle sonorità che caratterizzano "No Gods, No Masters, Vol 1", un Thrash fortemente contaminato, che strizza l'occhiolino sia a suoni più moderni sia ad altri derivati dal Melodic Death Metal, senza rinunciare a mettere sul piatto della bilancia una consistente dose di groove, garantito da una ritmica sempre massiccia ed imponente. Peccato che non si possa dire lo stesso per la prova del cantante Moro, nell'occasione non sempre convincente e nel complesso piuttosto anonimo.
Le chitarre filano invece via affilate e sempre in grado di piazzare il colpo vincente, come avviene, ad esempio, nel caso dell'opener "A Coda on Self Slaughter", di "Occam’s Razor" (dove riescono a fare convivere Machine Head e Mastodon) ma anche nella conclusiva "Cruelty in Silence", il brano più
feroce del lotto.
Sicuramente aperti mentalmente e musicalmente ma, per quanto bravi, i Sinocence sembrano destinati a rimanere tra le seconde linee.
Almeno per ora.
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