Ep di debutto per i nordirlandesi
The Obscene Machine, un quartetto che anacronisticamente cela i nomi dei propri membi ed anche le identità dietro quattro maschere, e che coerentemente con queste scelte ci fa fare un salto nel tempo indietro di parecchi anni, quando musica estrema voleva dire specialmente
Earache e
Nuclear Blast, con gruppi pazzoidi ed incredibili come
Agathocles, Sore Throat, Defecation, senza citare i maestri e ben più noti
Terrorizer, Napalm Death, Carcass e compagnia brutta.
Questo fulmineo "
The Obscenity Within", 16 minuti di durata, è un concentrato di death grind assai scolastico, non pessimo ma nemmeno degno di chissà quali analisi o parole: un growl assai fiacco, quasi afono, ne abbassa non poco l'efficacia insieme al rullante troppo sovraesposto che in una musica del genere, da quasi 200bpm, ha l'effetto di un picchio sul tetto di casa la domenica mattina alle 7: decisamente disturbante.
C'è molto da sistemare in casa The Obscene Machine, sebbene la scelta di proporre del grind, seppure miscelato ad un'enorme dose di death metal, sia da lodare: ma non basta sparare dei riffs e dei blastbeats qua e là, bisogna lavorare e parecchio sia sui brani sia su chi li esegue sia sulla registrazione perchè, ahimè, siamo nel 2013 ed il lo-fi non è più ammesso, a meno che sia una scelta intenzionale proporre un sound degli anni '80; in questo caso invece è una produzione moderna venuta male.
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