Copertina 9

Info

Anno di uscita:2013
Durata:53 min.
Etichetta:Rage In Eden Records

Tracklist

  1. ENTER THE GLOBAL UNION
  2. ORDO AB CHAO
  3. THE INNER CIRCLE
  4. ARISTOCRACY
  5. WORLD IN FLAMES
  6. THE STATE
  7. BLOOD OF MILLIONS
  8. STRENGTH AND POWER
  9. THE TITAN
  10. DOMINION (LVX AETERNA)

Line up

  • Legionarii: all instruments

Voto medio utenti

Qvod est Inferivs est sicvt qvod est Svperivs,
et qvod est Svperivs est sicvt qvod est Inferivs,
ad perpetranda Miracvla Rei Univs.
Et sicvt res omnes fvervnt ab Uno, meditatione univs


Il terzo full-lengh di Legionarii si apre con una citazione tratta dalla tavola smeraldina di Ermete Trismegisto, il tre volte grandissimo, fondatore della filosofia ermetica.
La citazione ci porta subito nel mood del nuovo “Disciples Of The State”, disco che idealmente chiude la trilogia iniziata con “Europa Rex”, disco che rappresentava il risveglio dello spirito europeo, e proseguita con “Iron Legion”, disco che portava il suddetto spirito sui campi di battaglia per la sua liberazione e la riaffermazione della Tradizione a scapito dell’annientamento della concupiscente modernità.
Adesso la guerra è finita e ha prodotto un nuovo ordine geopolitico, un ordine mondiale nel quale operano un gruppo di illuminati, i Disciples del titolo, un gruppo di 12 sapienti che hanno accesso alla conoscenza occulta e che sono al servizio dell’unica istituzione, il The State, che tutto conosce, tutto osserva, e tutto decide. Una dittatura illuminata.
Legionarii, nella rilettura dei classici di George Orwell, “1984”, e Aldous Huxley, “Il mondo nuovo”, compie il suo capolavoro. Capolavoro che non è meramente lirico o iconografico, ma anche e soprattutto musicale. Come avevo auspicato ai tempi del debutto, il nostro ha finalmente incorporato nella sua musica elementi classici e sinfonici, mischiandoli con le strutture ambient industrial marziali che l’hanno portato alla ribalta.
È non è un caso che l’iniziale “Enter The Global Union” si apra con la “Cavalcata delle Valchirie” di Wagner, e non è un caso che Richard Wagner fosse idolatrato da Adolf Hitler, ritenendo la sua musica come l’incarnazione del vero spirito germanico e della teutonica volontà di potenza, e quindi la colonna sonora del Nazionalsocialismo.
Ecco, Legionarii mette in scena un disco che è al tempo stesso marziale, epico, magniloquente, monumentale. Una vera e propria sinfonia nella quale reminiscenze wagneriane e musica classica si fondono con il freddo rumore dei beat industriali, imbevuti di atmosfere raggelanti e marziali.
Insostenibili crescendo di cori vengono disturbati da discorsi propagandistici, partiture liriche esaltano sferraglianti marce militari, dipingendo un mondo senza speranza, un mondo dove la libertà è posticcia, legata ad invisibili catene che danno una pallida illusione di autodeterminazione.
Non ha senso citare un pezzo anziché un altro, questo disco è omogeneo, quasi fosse una colonna sonora, e, ritornando alla citazione iniziale, tutte le cose sono una e vengono ricondotte a una.
Legionarii mostra ancora una volta la sua bravura e capacità di saper rileggere la storia, fonderla con la fantasia, lasciare sul campo tracce che il lettore si divertirà a raccogliere per poterle approfondire, fornendo spunti e suggestioni, alle quali regala una colonna sonora di prim’ordine.


Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 29 lug 2013 alle 16:04

Il mio "Non è un caso" è riferito al fatto che Legionarii nel suo concept su questa fantomatica dittatura illuminata cita Wagner, e non è un caso perchè Wagner era idolatrato dal dittatore per eccellenza, Adolf Hitler, il quale riteneva Wagner la colonna sonora del suo partito e delle sue idee. Hitler lo riteneva protonazista, non io.

Inserito il 29 lug 2013 alle 10:52

Hitler travisò le idee di Wagner, plasmandole a suo piacimento per 'giustificare' culturalmente il nazismo...le teorie del Wagner-protonazista sono superate da almeno 50 anni...scusate l'OT... Qua nessuno ha affermato che Wagner fosse nazista o protoqualchecosa. Dove l'hai letto? L'ho letto nella rece...''non è un caso che RW fosse idolatrato da AH''...e invece è proprio un caso, o meglio, una trasformazione delle idee di Wagner (socialista e anticapitalista) per adattarle al Reich e farne uso propagandistico... Rileggi bene....tu hai detto che hitler travisò le idee di Wagner...io ho detto che Hitler lo idolatrava....diciamo la stessa cosa...solo che io non ho affermato che Wagner aveva idee protonaziste, le quali, anche se fossero superate da 50 anni, sarebbero cmq posteriori al nazismo, quindi ammetti che in epoca nazista era opinione comune che Wagner fosse in un certo qual modo ispiratore del nazismo. Sei un pò confuso... Volevi fare il saputello, ti è andata male... Tu hai affermato che 'non sia un caso che Wagner fosse idolatrato da Hitler', che significa che in Wagner erano presenti elementi che erano vicini alle idee Hitleriane, ed è qui che ti sbagli, l'unico elemento che poteva esserci era il 'germanesimo' , che però non era niente di eccezionale, per la metà dell'ottocento, dato che i nazionalismi in Europa spopolavano...sarebbe stato come dire che 'non è un caso che Verdi fosse idolatrato da Mussolini' in quanto Verdi 'vicino' al risorgimento italiano. La mia era una critica tranquillissima ad una frase ambigua, non so perchè te la sei presa...in ogni caso, se ti interessa parlare di Wagner, per me non c'è nessun problema, scegli un'opera, una partitura o un argomento inerente e ne parliamo...

Inserito il 28 lug 2013 alle 17:36

Hitler travisò le idee di Wagner, plasmandole a suo piacimento per 'giustificare' culturalmente il nazismo...le teorie del Wagner-protonazista sono superate da almeno 50 anni...scusate l'OT... Qua nessuno ha affermato che Wagner fosse nazista o protoqualchecosa. Dove l'hai letto? L'ho letto nella rece...''non è un caso che RW fosse idolatrato da AH''...e invece è proprio un caso, o meglio, una trasformazione delle idee di Wagner (socialista e anticapitalista) per adattarle al Reich e farne uso propagandistico... Rileggi bene....tu hai detto che hitler travisò le idee di Wagner...io ho detto che Hitler lo idolatrava....diciamo la stessa cosa...solo che io non ho affermato che Wagner aveva idee protonaziste, le quali, anche se fossero superate da 50 anni, sarebbero cmq posteriori al nazismo, quindi ammetti che in epoca nazista era opinione comune che Wagner fosse in un certo qual modo ispiratore del nazismo. Sei un pò confuso... Volevi fare il saputello, ti è andata male...

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