Arriba, abajo, al centro y pa' dentro!
E calici in alto per due Brindisi.
I tre Gardenjici vengono dalle Puglie e suonano un metal oltracotante, tecnico, messapico e ambizioso.
EPO è un urlo di rabbia che sa di condanna: se ci fosse più armonia tra le note gutturali e quelle elettriche saremmo qui a gridare di gioia.
EPO è rosso come la terra ferrosa del nord del salento, esuberante come i pozzi artesiani, ruvido come i tufi erosi dal mare e rovente come i carburi degli speleonauti.
EPO è un tortuoso saggio compositivo in cui si innestano frangenti periodici, frastuoni forsennati e "bordate da Sydney-Hobart".
EPO è ormoni tiroidei e sangue impazzito. É una τιμωρια.
EPO è un pasolini che gira i sassi per immortalare una pellicola controversa, è un topos intertessuto artisticamente, un'eco in cui non ci sono pìù "Meshuggah di Osanna", più "Pantera di Solefald" , più "In Tormentata Quiete di Septicflesh".
Vi si chiede di munirvi di abiti tecnici per attraversare questo arduo torrente e di stare digiuni o di sorseggiarne minuti isolati.
Poi Vi si chiede di cliccare Gardenjia e di risputarli nel w."wild"w.
In quanto a Voi Giuseppe, Antonio, Raffaele e Ezio non indugiate oltre a sedere colle gambe nel vuoto!
...continuate a mescolare idiomi, celebrate pure la rabbia e
suonate, suonate, suonate !
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