Copertina 8

Info

Anno di uscita:2013
Durata:50 min.
Etichetta:InsideOutMusic

Tracklist

  1. AGONY
  2. UNDERTOW
  3. SLIGHT OF HAND
  4. BACK ON THE GROUND
  5. I GOT YOU
  6. HOLDING ON
  7. LOST IN THE FIRE
  8. LETTING GO
  9. DESTINED TO BURN
  10. SAY YOU'RE STILL MINE
  11. AMNESIA
  12. I WILL NOT BREAK

Line up

  • James LaBrie: vocals
  • Matt Guilloty: keyboards
  • Peter Wildoer: drums
  • Ray Riendeau: bass
  • Marco Sfogli: guitars

Voto medio utenti

Dream Theater, progetto solista, figli a scuola, trasloco..questo 2013 per James LaBrie è davvero un anno ricco di impegni! E il buon vocalist canadese non si tira certo indietro, sfornando il terzo disco sotto il proprio nome, dopo l'ottimo "Static Impulse" del 2010. Fatto l'ennesimo centro o bucato le acque del Lago Ontario?

Come auspicato e immaginato, assolutamente fatto l'ennesimo centro.
"Impermanent Resonance" inizia esattamente da dov'era finito il disco precedente, aggiungendo nuovi elementi che rendono il sound del LaBrie solista sempre più distante da quello dei Dream Theater, dando al progetto solista del buon James una dimensione propria e un'identità ben precisa.
Grazie soprattutto ad un comparto tecnico di assoluto valore, i brani di questo nuovo disco risultano tutti e 12 dannatamente interessanti, sia quelli più pestati e tirati, come l'opener "Agony" o la conclusiva "I Will Not Break", sia quelli più intimistici e calmi quali "Say You're Still Mine", dove davvero viene sfondato, ma con classe, il muro del pop radiofonico.
In tutto questo troviamo un LaBrie davvero ispiratissimo, ben coadiuvato alle backing vocals dal solito Matt Guillory, che oltre ad essere un ottimo tastierista e un grandioso songwriter si dimostra ancora una volta un cantante più che buono e con una gran voce, da un Peter Wildoer sempre meraviglioso dietro le pelli e ottimo allo scream, ormai parte fondamentale delle composizioni di LaBrie, da un bassista che fa il suo (non me ne voglia Ray Riendeau, ma più di così..) e da un chitarrista davvero fenomenale qual'è il nostro Marco Sfogli, del quale dobbiamo andare davvero fieri.

Senza troppi se e troppi ma, "Impermanent Resonance" si dimostra il miglior disco della discografia solista di James LaBrie, MullMuzzler compresi. Completo, ispirato, originale, moderno..total package, non manca davvero nulla per essere messo in cima alla lista dei dischi da acquistare.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 01 set 2013 alle 10:13

Condivido, i dischi da solista di LaBrie mi sono sempre piaciuti (però il primo Mullmuzzler per me rimane davvero il più bello e personale).

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.