Gruppo nuovo i
Kill Division, la non-descrizione del promo parlava di classico heavy metal come indicazione del genere proposto e la mia sorpresa è stata tanta nel far partire l'album, reperire notizie sulla band e scoprire così che si trattava di tutt'altro.
Il disco è introdotto da una marcia bella tosta e decisa che lancia la seconda
Mechanic Domination, che dura solo due minuti e non ha molto da dire, se non far capire che di havy classico c'è ben poco. Sembra invece che i
Kill Division si muovano dalle parti di un thrash-death con qualche venatura black, come confermano la batteria sparata, chitarre maltrattate e i malati latrati vocali che scopro poi essere equamente suddivisi tra la dolce
Susan Gerl e il corpulento
Richard Ebish.
Ora, non che siano delle superstar, ma mi ricordavo di
Susan per aver fatto parte dei
God Dethroned (band che adoro) nell'ultima parte della loro carriera (si sono purtroppo sciolti nel 2011) e di
Richard per essere stato il chitarrista dei
Legion of The Damned sempre fino al 2011. E il batterista?
Roel Sanders è un nome già sentito... e andando a cercare viene fuori che è stato drummer (tra gli altri) per
God Detroned, Asphyx, ed i grinders
Inhume.
Un agguerrito terzetto dunque, cha sa sicuramente fare il suo mestiere proponendo un thrash-death che è la continuazione diretta di quello dei gruppi in cui hanno militato.
Mi sembra chiaro che originalità e innovazione non siano da andare a ricercare in questo album, molti riff sono già sentiti e le strutture sono simili tra loro, ovvero riff iniziale che ti bastona, accelerazione a tutta birra, rallentamento centrale e ripresa finale. Un buon mix di
God Dethroned e
Malevolent Creation (periodo
Envenomed e
The Fine Art of Murder).
I pezzi hanno una durata intorno ai tre minuti (con l'eccezione della title track
Destructive Force), suoni secchi ben definiti e niente chitarre a 7 o 8 corde tanto di moda, niente passaggi tecnici o ostentazione di capacità strumentali ma solo frustate ignoranti, di quelle che fanno male.
Ci sono alcune canzoni ben riuscite che il loro effetto lo ottengono e, se siete amanti del genere proposto, non potranno che farvi saltare per la stanza. A me è successo.
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