Abigor - Supreme and Immortal is the Art of the Devil

Copertina 6,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2013
Durata:non disponibile
Etichetta:Avantgarde Music

Tracklist

  1. SOIL OF SOULS
  2. SUPREME AND IMMORTAL

Line up

  • P.K. Guitars, Keyboards
  • T.T. Drums, Guitars
  • Silenius Vocals

Voto medio utenti

Abigor: a parere di chi scrive uno dei migliori gruppi Black Metal della storia, almeno fino allo straordinario "Nachthymnen (From the Twilight Kingdom)", album del 1995 e vertice espressivo/compositivo di una band che non è mai più riuscita a ripetersi a quei livelli nonostante il tentativo, costante, di aggiornare e modificare il proprio sound.

Un gruppo, dunque, al quale sono molto legato e che ho amato alla follia ma, proprio per questo, che ho smesso di seguire con passione per via del calo qualitativo subito dai loro lavori nel corso degli anni.
Nonostante questo, sono qui a parlarvi di "Supreme and Immortal is the Art of the Devil", un semplice EP di due vecchi brani ri-registrati in occasione del ventennale (notevolissimo traguardo per una band di Black Metal) degli austriaci che per l'occasione si sono avvalsi dei servigi di Silenius, storico ex singer dei nostri e membro fisso dei grandissimi Summoning.

Una occasione ghiotta, questo dischetto, per tornare ad ascoltare gli Abigor, i "nuovi" Abigor ovviamente, quelli interpreti di un black moderno, abrasivo, violento e schizofrenico, vicino alle visioni di gente come DHG o tutta la frangia più futurista del metallo nero, di un gruppo, per tanto, che nulla ha più a che vedere con i bei tempi che furono.

I due brani dell'EP sono ben strutturati, caratterizzati dalle solite stratificazioni delle chitarre, in costante mutamento ritmico e marchiati da quella sottile vena melodica che da sempre distingue il suono degli Abigor mixata, in questa occasione, con una follia esecutiva ed una spietata glacialità che rendono l'album devastante e senza compromessi.
Va da se che l'interpretazione vocale di Silenius, bilanciata tra ferale scream e intonazioni teatrali, è di altissimo livello e che si sente lontano un chilometro l'esperienza di un gruppo in giro dal 1993 ma, il mio cuore sanguina, i veri Abigor sono altri sebbene l'ascolto di questi pochi minuti di musica mi abbia soddisfatto.

In ogni caso l'album merita attenzione se non altro per tributare il giusto riconoscimento ad artisti che hanno fatto la storia del Black Metal incidendo alcune delle sue pagine più belle.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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