Sesto lavoro per i tedeschi Autumnblaze, ma solo quarta release ufficiale sulla lunga distanza, dopo le due precedenti parentesi del mini ‘Lighhouses’ e della raccolta semi acustica di ‘The Mute Session’. Rispetto al classico sound di Autumnblaze, una volta fortemente influenzato da i The Mission, dai The Cure, dai Cold Play o dai Radiohead (tanto per citarvi qualche “gruppetto” conosciuto), ‘Words Are Not What They Seem’ appare fortissimanente legato al trademark di Anathema, risultando un dischetto di facile ascolto e di facile assorbimento, incentrato su un Rock molto morbido e rallentato, pieno di atmosfere soffuse e di spazi dilatati. Ad essere onesti, vi è poco altro da aggiungere… gli elementi caratteristici per piacere ad un vasto pubblico, che possa andare dagli amanti del Dark fino a quelli del Rock melodico e tranquillo ci sono tutti, ma, onestamente, di bands come Anathema ne basta e ne avanza una, anche se le fotocopie, ed Autumnblaze in questo momento abbraccia perfettamente tale definizione, sicuramente non demeritano, dimostrando una buona visione d’insieme. Purtroppo, mi sarei aspettato di più, o se non altro, qualcosa di più personale.
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