L’etichetta MTM continua, e con enorme successo, a sfruttare l’ondata nostalgica nei confronti dell’hard rock targato anni ottanta ristampando (e rimasterizzando) un buon numero di album di successo dell’epoca. Questa volta è il turno di quello che è da molti considerato il lavoro meglio riuscito della band danese Fate, “A Matter Of Attitude”. Nati nel 1985 ad opera dell’ex chitarrista dei Mecyful Fate Hank Sherman, i Fate ottennero un contratto con la EMI nel giro di tre settimane e dopo pochi mesi pubblicarono il loro debut omonimo, seguito un anno dopo da “A Matter Of Attitude”. Negli anni successivi e dopo l’abbandono di Sherman la line-up dei Fate subì numerosi cambiamenti e i successivi “Cruisin’ For A Bruisin’” e “Scratch’n Sniff” non bissarono appieno il successo di “A Matter Od Attitude”.
Nel luglio di quest’anno i Fate hanno partecipato al Deep Impact Open Air festival di Monaco per annunciare il loro ritorno sulle scene e un nuovo album in cantiere.
Dunque quest’album risale a diciassette anni fa e, seppur rimasterizzato e messo a nuovo, rispecchia fedelmente le tendenze dell’ hard rock/AOR dell’epoca.
L’opener “I Won’t Stop” ci riporta indietro negli anni con i suoi cori squillanti, il suo ritmo sostenuto e quasi danzereccio e le chitarre che graffiano l’aria accompagnate da tastiere pompose. “Hard As A Rock” segue lo stile del primo brano ma i suoni sono leggermente più heavy e le chitarre più sostenute a discapito delle tastiere che però tornano le assolute protagoniste nel mid-tempo pop-rock “(I Can’t Stand) Losing You”.
“Point Of No Return” e “Hunter” proseguono tra assoli di chitarra e ritornelli ruffiani, mentre “Summerlove” si muove tra tastiere soft e melodie pop che lo rendono un brano piacevole e arduo da scordare, perfetto hit single da radio negli eighties.
Le successive “Farrah” e “Get Up And Go” oggi suonano un po’ banali ma proiettandosi indietro di una quindicina d’anni non si fatica ad immaginare che i fans delle hairy band scuotessero le fluenti chiome in segno di consenso…
La chitarra acustica apre “Limbo A Go Go” che accelera repentinamente per poi riassumere toni soft; non che sia un pezzo prog, comunque!
La track-list originale terminava con l’inconsueto jazz grezzo di “Do It”: voce roca, contrabbasso, assolo di chitarra jazz e ogni altro assioma del caso.
Due le bonus tracks aggiunte per questa ristampa che stilisticamente divergono parecchio dai brani precedenti. Innanzitutto alla voce non troviamo più Jeff Lox Limbo ma Per Henriksen il cui timbro vocale non è sottile e squillante come quello del suo predecessore ma più basso e roco, a volte simile al glorioso singer degli Aerosmith Steve Tyler e le tastiere sono bandite dalle partiture. Non che la ritmata “Hardcore Romance” o la suggestiva e raffinata ballad “Memories Of You” non siano due brani ottimi ma si sente immediatamente che non facevano parte della release originale.
La scelta da parte di MTM di ristampare “A Matter Of Attitude” si rivela quindi vincente, è davvero un piacere avere la possibilità di gustare questi brani classici anni ottanta in versione sì moderna ma sempre fedele allo spirito dei bei tempi che furono. Rimane la curiosità di ascoltare di quali prodezze saranno capaci i redivivi Fate nel 2004: aspettiamo il nuovo album.
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