I Jigsore Terror si sono formati nel 2001 e solo adesso riescono a dare alle stampe il loro primo disco, questo “World End Carnage”. Gli svedesi vedono all'opera, tra le loro fila, membri di bands d’assoluto spessore quali General Surgery e Birdflesh, quindi chi tra di voi è avvezzo a certe sonorità avrà già intuito che ci troviamo di fronte ad un platter di furibondo grindcore.
Fruendo dell’ottima produzione degli ormai irrinunciabili Soundlab Studios e dell’immarcescibile Miesko Talarczyck, i nostri, in 36 minuti (una durata considerevole), ci annichiliscono con bordate grindcore a forte tinte brutali, tra le quali è d’obbligo ricordare “Rotten Heads”, “Insane Torture” e “Feast Of Dismembered Limbs”.
Non c’è requie né pietà nella musica della band scandinava, un assalto furibondo e indomito, a velocità pazzesche, con assoli scriteriati per velocità d’esecuzione e con rari rallentamenti subito seguiti a ruota da fulminanti accelerazioni in cui il batterista, per l’occasione anche cantante (e che cantante!), sembra una piovra impazzita.
L’immaginario di cui la band si nutre è quello classico di dischi come questo, parliamo di massacri, autopsie, patologie varie, frammisti ad elementi gore e frattaglie varie.
I Jigsore Terror non inventano nulla di nuovo, si limitano a riproporci la lezione più volte impartita da bands quali Nasum, Terrorizer e Repulsion, e lo fanno nell’unico modo possibile, ovvero picchiando, picchiando e picchiando ancora, senza pietà.
Per dirla in altri termini, “another lesson in violence”, ed è sempre un piacere ricevere di tali lezioni.
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