Copertina 8

Info

Anno di uscita:2014
Durata:56 min.
Etichetta:Scarlet Records

Tracklist

  1. TWO FOR ONE MIND
  2. SAME GOODBYE
  3. THIS IS WHERE YOU AND I PART WAYS
  4. LIVIN' MEMORY
  5. MOURNING LIGHT
  6. REFLECT
  7. WAKING DISORDER
  8. TO LIVE IS TO FORGET

Line up

  • Mickaël André: guitars
  • Johan Bourrut: guitars
  • Stéphane Nestiri: drums
  • Rémy Boyer: Bass
  • Laurent Mora: vocals

Voto medio utenti

Il saggista inglese William Hazlitt scrisse che “le prime impressioni sono spesso le più vere”, e tutto sommato posso dirmi d’accordo con lui. Ma la parola chiave, nel caso che ci occupa, è “spesso”: di quando in quando, capita che le prime impressioni si rivelino del tutto inaccurate.

Porto l’esempio degli EtHERSENS, band di Tolosa che, in tutta onestà, non conoscevo affatto. Al primo ascolto del loro ultimo full length, titolato Your Wandering Ghost, mi ero fatto un’idea poco lusinghiera sul loro conto: alle mie orecchie, l’eleganza degli arrangiamenti e l’innegabile perizia strumentale venivano adombrate da una miscela sonora algida, lamentosa, priva di nerbo e sostanza come il fantasma errante evocato nel titolo.
In parole povere, ero convinto di essermi imbattuto nella classica formazione francese spocchiosetta e fintamente tormentata (senza voler offendere nessuno: si fa per scherzare!), con una considerazione troppo alta di sè e della propria arte.

Grave errore! Concedendo al disco il tempo necessario ho saputo cogliere sfumature emotive capaci di rendere credibili (come dicono a X Factor) le composizioni, e di donar loro un delizioso retrogusto amarognolo.
È proprio l’amarezza la sensazione che s’impossesserà di voi allorquando vi soffermerete sui testi: abbiamo a che fare con un concept, che narra di una relazione terminata tragicamente. Da quanto so, si tratta di esperienze realmente vissute dal nuovo cantante Laurent Mora (in effetti autore di una prestazione sofferta ed intensa).

E se i testi non inducono all'allegria, non sarà certo la musica a tirarvi su di morale: il suo mood plumbeo, autunnale, mescola con sapienza il prog tormentato dei Pain of Salvation (ben udibile in This Is Where You And I Part Ways), l’uggiosa disillusione degli ultimi Katatonia (To Live Is To Forget) e si fregia dell’inspiegabile capacità di risultare inquieto e serafico al tempo stesso (qualità presumibilmente carpita dai Tool: si ascolti l’opener Two For One Mind per conferme).

Partendo da tali basi, i nostri dipanano trame giocate su ritmi blandi e atmosfere meditabonde, che tuttavia sfociano spesso in improvvisi strappi strumentali (la nervosa Reflect), inseriti con perfetto tempismo e assolutamente fondamentali nel tenere alta l’attenzione dell’ascoltatore (come in Mourning Light), anche alla luce della ragguardevole durata media delle composizioni.

Non soffermatevi, ad ogni modo, sulle singole canzoni: Your Wandering Ghost deve essere ascoltato tutto d’un fiato... e più volte: come detto, non si concederà facilmente.
Consiglio quest’album ai meno impazienti di voi: se non pretendete risultati subito e vi piace sperimentare, immergetevi senza indugi nelle atmosfere crepuscolari degli EtHERSENS. Scoprirete una band difficile, non per tutti, ma di grande talento.
Recensione a cura di Marco Cafo Caforio

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 29 gen 2014 alle 09:48

ascoltato ed apprezzato parecchio...album molto "sofferto" e "dark"...ascolto consigliato!! ps. progmetal? forse,ma senza assoli e barocchismi vari...

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