"Vai Graz passalo a me, di solito mi piacciono ste puttanate".Ecco: di solito. Ri-ecco: puttanate. Va bene, siete dei gran simpaticoni e questo ve lo concedo, miei cari
Trollfest, ma se questo simpaticume non è accompagnato da buona musica, hai voglia a fare le copertine con lo Jagermeister e le provette da corso di chimica.
La cosa che mi preoccupa un po' è che i norvegesi Trollfest con "
Kaptein Kaos" arrivano alla soglia del sesto disco, quindi o io non capisco un cazzo (cosa peraltro molto probabile) oppure qualcun altro non capisce un cazzo.
Death/Folk Metal banale, banalissimo, condito da vocals pessime e un'originalità prossima allo zero, niente che i vari Korpiklaani o Finntroll non abbiano mai scritto, peraltro in maniera notevolmente migliore.
Non c'è una singola canzone che risulti neanche lontanamente sufficiente, sia che si viaggi sparati a mille sia che si dia un po' più di spazio alla "melodia".
I versi dei troll buttati qua e la possono risultare anche simpatici, ma la verità è che vengono a noia già dopo l'intro "
Trolltramp".
Insomma se non si fosse capito vi sconsiglio caldamente l'acquisto o anche solo l'ascolto di questo "
Kaptein Kaos" dei
Trollfest. Lasciateli dove stanno, magari qualcuno si renderà finalmente conto che c'è modo e modo di fare musica al giorno d'oggi.
Quoth the Raven, Nevermore..
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