L'ambientazione spaziale richiamata dalla copertina e dalla tracklist di "Defying Gravity" aveva allertato i miei sensi: cosa c'era da aspettarsi da questa formazione francese?
La risposta però tarda ad arrivare, con le prime battute dell'introduttiva "Whisperer" che restano interlocutorie, ma certo non ci si aspetta quell'approccio spiccatamente Thrash che emerge poi dalla seguente "Solanum", un bel pezzo ficcante e affilato dove lo spettro dei Metallica incute
pesantemente, soprattutto nell'approccio del cantante Guillaume Manier.
Ma anche questo non è il responso definitivo, infatti, i
Desdinova son in grado di spaziare e diversificare con disinvoltura e discreti risultati, come possono testimoniare "The Valley" o l'ottima "Seven", abili nello svariare tra Thrash, Doom e Heavy Metal, oppure il passo più meditato e malinconico dell'altrettanto ben riuscita "Sunbreaker".
Se a livello lirico le canzoni si intrecciano a tematiche legate alla Science Fiction e alla Fantasy, musicalmente l'album scorre via lanciando occhiate (più o meno timide o sfacciate, a seconda dei momenti) a gruppi come Megadeth, Voivod, Trivium, anche se un paio di brani come "Faster than Light" e la conclusiva "Across the Ages" spingono ad accostare i Desdinova ai Flotsam & Jatsam.
Per quanto a prima vista possano apparire alquanto derivativi, i Desdinova si lasciano alle spalle delle sensazioni più che positive, specialmente in ottica futura.
Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?