I fans dei Kansas farebbero bene ad aprire da subito le orecchie: questa band svedese aveva già pubblicato il CD nel 96, a cui ora sono state aggiunte tutte le parti di chitarra (allora mancanti), inoltre i brani sono stati di nuovo arrangiati e registrati, con l'aggiunta di due bonus tracks. L'influenza principale sono i Kansas del periodo "Leftoverture - Point of know return", con il cantato di Soether pressoché simile a quello di Steve Walsh e l'abbondanza di parti di violino che fanno quasi pensare alla presenza del mitico Robbie Steihardts. Il disco riflette in pieno lo spirito della band di Topeka, combinando elementi prog, sinfonici, hard rock, melodia, brani dalla struttura più semplice e refrains orecchiabili ("Hold on"), influenze di newprog commerciale alla It Bites, lunghi intro e break centrali strumentali dove violino e chitarre la fanno da padrona. C'è anche spazio per atmosfere celtiche ed orientaleggianti, un lavoro non certo originale come suono ma privo di momenti di stanca e che certo non mancherà di soddisfare chi avrà occasione di ascoltarlo.
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