La verità ha molti aspetti.
Questo il titolo che gli americani Grey Skies Fallen scelgono per il loro quarto album di lunga durata, rilasciato dalla piccolissima Xanthros Records.
Una verità, dunque, multiforme, esattamente come la musica di questo gruppo, lasciatemelo dire, purtroppo molto poco conosciuto.
Tra le note di questi sette brani, per poco più di mezz'ora di musica, si agitano suggestioni epic doom, accelerazioni black metal, intensi e melliflui arpeggi, brutalità death e molto altro.
Soprattutto passione.
Si sente lontano un miglio che questi ragazzi suonano con il cuore e mettono nelle loro composizioni tutto l'amore che hanno per le loro fonti di ispirazione.
Quali sono queste fonti?
Lascio ai lettori il gusto di scoprirle. A noi, per un disco del genere, importa poco fare una disamina "tecnica".
Molto più interessante è mettere in evidenza l'atmosfera eterea e suggestiva evocata dalle aperture melodiche, il taglio quasi psichedelico di alcuni passaggi e le micidiali sfuriate che, improvvise squarciano il sereno. I Grey Skies Fallen, monicker perfetto visto il suono dei nostri, dipingono una tela macchiata dai toni del grigio ed attraversata da pennellate di luce che quasi accecano gli occhi con i loro riverberi.
Impossibile, dunque, restare impassibili di fronte alla fortissima carica epica dei passaggi rallentati, come impossibile è non farsi cullare dai momenti più atmosferici o dalle divagazioni "spaziali" delle tastiere che si scontrano con l'improvvisa irruenza delle distorsioni del metal estremo. Tutto in questo album concorre a dare sensazioni di piacere e di una misurata eleganza che volteggia nell'aria, ammaliando e conquistando.
Come sempre, in un mondo distratto e affogato nello schifo che lo circonda, un disco come questo passerà del tutto inosservato.
Per i pochi che lo scopriranno, invece,"The Many Sides of Truth" sarà un segreto da conservare nel proprio personale scrigno dei piaceri.

Semplicemente bellissimo.