“Finalmente dal vivo”, è proprio il caso di dirlo. Dopo aver registrato ben sette studio album ed aver guadagnato il rispetto e l'attenzione di una buona fetta degli appassionati di Progressive Metal, gli Enchant coronano finalmente il sogno di incidere un Live Album, che per l'occasione ci viene proposto dalla InsideOut nella versione doppio DVD ed in quella di due CD. “Live At Last” è senza dubbio un evento importante nella storia della band di San Francisco, una serata in cui i cinque musicisti celebrano nel migliore dei modi dieci anni di musica di notevole qualità. Per questo motivo la scaletta proposta in questo concerto dagli Enchant (ben ventitré canzoni!) non si limita a dar spazio, come spesso accade, alle ultime fatiche discografiche del gruppo, ma riprende tutti i periodi della sua carriera. Particolare attenzione è riservata al debut “A Blueprint of the World”, con “Mae Dea” e la splendida “At Death's Door” ad aprire le danze. Sin dalle prime note si apprezza la grande professionalità degli Enchant, navigati musicisti capaci di trasmettere anche dal vivo tutta l'intensità delle prove in studio, e colpisce la qualità della registrazione, estremamente genuina e priva dei classici “accomodamenti” del caso. Tocca poi alla malinconica “Sinking Sand”, che insieme alla strumentale “Progtology” e alla struggente “Comatose” sarà uno dei pochi estratti dal recente (ed eccellente) “Tug of War”. Non può quindi mancare l'opener di “Blink of an Eye”, la melodicissima “Under Fire”, seguita dalla dolce “Broken Wave” di “Juggling 9 or Dropping 10”: numerose le canzoni provenienti dal quinto album della storia degli Enchant, che effettivamente sono quelle dotate di maggior presa dal vivo. Difficile rimanere indifferenti di fronte al talento dei cinque musicisti americani, con un Doug Ott estremamente pulito in fase di assolo ed una convincente prestazione del singer Ted Leonard, in particolare nella successiva “Blindsided”. Trovano anche spazio alcuni episodi di “Break” (la title-track e “My Enemy”) e di “Time Lost” (“Under The Sun”), oltre ad un piacevole intermezzo acustico (il duo “Black Eyes & Broken Glass” - “Colors Fade”), prima che l'accoppiata “Pure” - “Below Zero” ci riporti ai tempi di “Wounded”. Tocca a “Oasis” l'onore di chiudere la performance degli Enchant, che con questo “Live at Last” hanno dimostrato di essere tanto bravi in studio quanto coinvolgenti ed abili dal vivo. Se fossi in voi, non me li lascerei scappare la prossima volta che passano dalle vostre parti... Promossi a pieni voti!
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