Non capita spesso di saltare sulla sedia così di fronte a un debutto discografico, soprattutto in ambito hard rock, dove praticamente tutto quello che c’era da dire è stato detto e riuscire a carpire l’attenzione di un amante del genere diventa sempre più difficile. Eppure, ragazzi miei, questa volta ci siamo alla grande.
Arrivano dall’Inghilterra questi
Night By Night, una band che si è fatta le ossa su diversi palchi prima di arrivare al primo disco. Un’esperienza che si sente tutta: negli arrangiamenti, nella scelta dei suoni ma soprattutto nel songwriting, che risulta incredibilmente maturo ed efficace. Merito solo del palco? Non credo, anche perché nelle fila del combo britannico militano
Henry Rundell (Voodoo Six) e, soprattutto,
Ben Christo (Sister Of Mercy).
Lo so che volete qualche nome, vero?
Bisogna sempre trovare un accostamento con qualcosa di già sentito, per capire dove andiamo a parare. E allora eccolo qui: pur con i dovuti distinguo, a me ricordano parecchio i primi
H.E.A.T, freschi, moderni ma non ancora in grado di entrare tra i top. Agli svedesi per quello c’è voluto un disco monumentale come
Address The Nation, sinceramente credo che questi ragazzi abbiano tutte le carte in regola per bissare uno straordinario successo come quello.
Le canzoni scorrono via veloci, una dopo l’altra, alternando brani più cattivi a episodi più vicini all’AOR, anche se la matrice hard rock è sempre quella più presente. L’opener è già sufficiente a mostrare di che pasta sono fatti i Night By Night, ma è la parte centrale del disco a lasciar intravedere tutta la classe di cui dispongono, con brani come A
Thousand Lies, It’s Not Faith e
The Moment.
Amanti dell’hard rock di alto livello, non lasciatevi scappare questo ascolto: promossi a pieni voti!
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