Secondo lavoro per i parigini
The Sticky Boys, seguito dell’esordio “This is rock’n’roll” uscito nel 2012. Il trio propone puro energy-rock anfetaminico, molto simile a quello degli Airbourne e quindi massicciamente ispirato ad Ac/Dc e Motorhead.
La band francese dimostra di saperci fare: sceglie la classica strada dei brani brevi e concisi, molto ritmati, orecchiabili, ma con quel tocco di rozzezza che accresce il tasso adrenalinico. Certo a tratti si sfiora la clonazione dei fratelli Young, ma grazie ad una serie di ritornelli azzeccati il disco regge e finisce col risultare un ascolto piacevole e disimpegnato.
Anche i testi ricalcano lo stereotipo del genere: donne, alcool, donne, party, rock, ancora donne e così via, ma anche questo è ormai un elemento essenziale per tale filone hard rock.
Non entusiasmano gli Sticky Boys, ma nemmeno dispiacciono. E va detto che dalla loro fondazione (2008) hanno accumulato un numero impressionante di concerti nel segno della tradizione “on the road”, quindi meritano una certa simpatia per la coerenza dimostrata.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?