Occhio alla Napalm Records, se siete appassionati di stoner e affini, perchè negli ultimi tempi sta pubblicando roba nient’affatto malvagia.
Come l’album dei londinesi
Steak, versione britannica di Dozer, Sideburn, Kamchatka, naturalmente votati al culto di Kyuss, Fu Manchu, Monster Magnet, la trimurti del genere.
Il quartetto presenta un immaginario lirico-grafico totalmente ispirato alla fantascienza ed ai supereroi, non per niente la copertina è opera di Eduardo Ferigato, fumettista della D.C.Comics. Il suono è invece impregnato di sabbia del deserto, con variazioni space ed un groove stoner di buon livello. Dominano le traccie estese e trippy, ma gli Steak non disdegnano di accorciare il tiro in maniera essenziale, come accade nella title-track. Però è evidente che amano dilatare i ritmi pulsanti vedi “Pisser”, dove compare il guru John Garcia, o la bella “Liquid gold” già uscita su Ep e diventata un classico del gruppo. Interessante anche “Rising”, otto minuti dal cipiglio più ruvido e metallico che fanno intravedere ulteriori potenzialità per questa band.
La produzione di Harper Hug (Vista Chino, Brant Bjork, Nick Oliveri) garantisce il sound fuzzato che i fans del genere adorano. Ed è senz’altro un lavoro da sentire, certamente al top dello stoner U.K.
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