La questione, in fondo, è abbastanza semplice.
Qualora amiate i Deep Purple di “Slaves and masters”, i Rainbow, i Mother's Army e i Blue Murder, adorerete pure i
Rated X,
supergruppo all’esordio con questo eccellente lavoro auto-intitolato targato Frontiers.
Del resto, con la presenza contemporanea di Joe Lynn Turner (Rainbow, Deep Purple, Malmsteen), Karl Cochran (Ace Frehley, nonché fedele sodale di Mr. Turner), Tony Franklin (The Firm, Blue Murder, Whitesnake) e Carmine Appice (Vanilla Fudge, Rod Stewart, Ozzy Osbourne, Blue Murder) era obiettivamente poco probabile avere a che fare con qualcosa di “diverso”, mentre a impressionare è la notevole vitalità delle composizioni, “classiche” nello stile e sempre attuali nei suoni, anche grazie all’ottimo lavoro produttivo di Alessandro “Stakanov” Del Vecchio, ormai un’assoluta garanzia di competenza e professionalità.
Ebbene, giacché nutro una “(in)sana” passione per la tradizione dell’
hard britannico e rilevo in questo suo valente promotore le stimmate di un’ispirazione di livello superiore, capace, tenuto conto del blasone degli interpreti, di eludere il rischio della “prestazione accademica”, non mi resta che consigliare caldamente “Rated X” a tutti quelli che condividono i miei stessi interessi musicali.
Impossibile, infatti, rimanere indifferenti di fronte ad una voce così intensa e peculiare, a simbiosi chitarra-organo tanto calibrate e appassionanti e a una sezione ritmica che corrobora con estro e vigoria un programma smagliante e sufficientemente vario, in grado di combinare con innata classe, energia (“Get back my crown”, “On the way to paradise”), ardore (“This is who I am”, “I don’t cry no more”, “Peace of mind”), ricerca melodica non edulcorata (“You are the music”, “Maybe tonight”, “Our love is not over”) ed enfatica eleganza (“Fire and ice”, “Lhasa” e,
oibò, per la serie questo titolo non mi è nuovo, “Stranger in us all”).
Un pizzico di “nostalgia”, subito spazzato via dalla grinta di un manipolo di “maturi guerrieri” ancora vogliosi di “competere” e “dimostrare” … qui tutto vi convincerà che l’esperienza può fare la differenza anche in un
rockrama in piena bramosia
vintage … e ora a voi, giovani
retro-rockers … chi saprà fare meglio dei Rated X?