Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:1987
Durata:42 min.
Etichetta:Metal Blade

Tracklist

  1. ME AGAINST THE WORLD
  2. SHOCK
  3. OUTCAST
  4. DEN OF THIEVES
  5. VISUAL LIES
  6. EYES OF A STRANGER
  7. LORD OF THE FLIES
  8. VOYEUR (I'M WATCHING YOU)
  9. VISIONS

Line up

  • Joey Scott Harges: Batteria
  • Lizzy Borden: Voce
  • Gene Allen: Chitarra
  • Joe Holmes: Chitarra
  • Mike Davis: Basso

Voto medio utenti

Nell'ultima puntata della rubrica sono apparsi i Leatherwolf; oggi "Visual Lies" per cui vale lo stesso discorso.

Infatti in questo album i Lizzy Borden mettono in atto un heavy metal molto anthemico e melodico che si stacca dai precedenti lavori.
Il risultato non è tra i più edificanti in termini di consenso visto che i Lizzy non vanno oltre una tiepida accoglienza al festival di Reading di quell'estate ed anche negli USA le cose non vanno meglio visto l'annullamento del tour con Alice Cooper, sua principale influenza dal punto di vista visivo.

Il puro heavy metal mi vedrà sempre in prima linea, ma certi atteggiamenti del pubblico più oltranzista non li ho mai condivisi: come non premiare una band che suona tagliente, ben definita e di classe, rispetto alle orde barbariche degli Omen (grande band nel suo genere, beninteso)? Perché non dare valore ad un sound scintillante rispetto ad uno impastato come i Manilla Road (altra grande band)?

Ovviamente la risposta è facile, come nel caso dei Leatherwolf, anche i Lizzy Borden di "Visual Lies" suonano troppo americani per alcuni incorruttibili della fede, e poco importa se la proposta è dannatamente buona, grazie anche alla splendida produzione di Max Norman che proprio nell'87 era al vertice del suono come testimonia un altro gioiello: "License To Kill" dei Malice, con cui i Lizzy Borden di "Visual Lies" condividono la precisione di esecuzione.

Eppure i Lizzy si erano costruiti una solida reputazione prima attraverso l'immancabile apparizione su Metal Massacre (IV), vera e propria fucina di talenti, poi con il mini lp "Give 'Em The Axe", per passare al classico "Love You To Pieces", da molti considerato il migliore, ed arrivare al live "The Murdress Metal Road Show" e "Menace To Society". Questo "Visual Lies" doveva definitivamente consacrarli ma non fu così. Un vero delitto perché i Lizzy erano davvero grandi e capaci di un trasformismo stilistico rimarchevole, come testimonierà anche "Master Of Disguise", l'ultimo dell'era classica, dove i nostri abbordano anche un suono che talvolta può essere limitrofo ai Queensryche.

"Me Against The World" e "Shock" sono splendidi trattati di metal cromato ed anthemico, dalla presa facile ma minuziosi nei sapienti arrangiamenti deluxe, ed "Outcast" rincara la dose che verte sempre sul piano/forte con un basso squadrato nelle ritmiche sempre fantasiose. "Den Of Thieves" è speed e ricollega i Lizzy Borden con il passato di "Menace To Society", mentre la title track è il classico esempio di come si possa avere tempi ultra heavy, ma anziché comprimerli dilatarli che è una delle ricette di tutto il platter, cosa che avviene anche in "Eyes Of A Stranger" dove l'arte per il riff risolutamente metal viene mitigato da un'andatura deluxe vicina ai Dokken, ed anche il solo di chitarra è prossimo alla band di "Under Lock And Key".

"Lord Of The Flies" invece è maideniana secondo i loro parametri e "Visions" esplora un certo gusto per il metallo epico per via delle pulsioni ritmiche ed un riff 'cavalcante'.

I Lizzy Borden hanno cambiato stile praticamente ad ogni album, mantenendo però sempre fede ad una scrittura tradizionale, "Visual Lies" è un altro classico del suo tempo e non riconoscerlo mi sembra un atto di lesa maestà.

Recensione a cura di Fabio Zampolini

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.