Copertina 8

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2014
Durata:62 min.
Etichetta:Rock It Up Records / IceWarrior Records

Tracklist

  1. MOTHER'S SOLDIER
  2. FALSE IDOLS
  3. GYNOPHOBIA
  4. DON'T LET ME FADE
  5. THE GREAT FIRE
  6. BLACK PRINCE (FT. FABIO LIONE)
  7. SHATTERED PROMISES
  8. MY ANGEL
  9. HIROSHIMA & NAGASAKI (IS THIS MANKIND)
  10. POWER PLAY
  11. BLACK PRINCE (ORIGINAL VERSION - BONUS TRACK)

Line up

  • Alessio Gori: vocals, keyboards
  • Andrea Anichini: guitars
  • Gianmarco Lotti: guitars
  • Andrea Torricini: bass
  • Antonio Sigismondi: drums
  • Emanuele Giorgetti: keyboards

Voto medio utenti

Seconda fatica sulla lunga distanza per i Flashback Of Anger, formazione toscana che ricordo di aver già apprezzato ai tempi dei loro primi demo. Un consenso che non mancano di cogliere nemmeno "T.S.R.", acronimo per "Terminate and Stay Resident", grazie ad un'ora abbondante di ottimo Power Metal Sinfonico, un percorso musicale che perseguono sin dai loro primi passi, assicurato dalla presenza dietro al microfono di Alessio Gori, l'unico assieme al batterista Antonio Sigismondi nel gruppo sin dagli esordi, e che si è pure tolto la soddisfazione di suonare le tastiere per i Gamma Ray in occasione dell'Hellish Tour.

Chi, purtroppo non ha potuto prendere parte a questo lavoro è stato il bassista Francesco Masini, scomparso nel 2011 e in questa occasione sostituito da Andrea Torricini dei Vision Divine. I Flashback Of Anger gli hanno non solo dedicato il disco, ma anche realizzato la malinconica ed emozionante "Don’t Let Me Fade" partendo proprio da una sua lettera... un gran bel modo di ricordarlo.

Ma non ci sono solo momenti tristi... anzi, infatti, "T.S.R." si apre sui ritmi sostenuti e cangianti di "Mother’s Soldier" e di "False Idols", un inizio che mette in mostra tutte le qualità e il valore dei Flashback Of Anger che poi eccellono nei chiaroscuri di "Gynophobia" e sulla ancor più articolata e intensa suite "Hiroshima & Nagasaki (Is This Mankind)". Nel fluire dei pezzi talvolta le tastiere mettono quasi all'angolo le due chitarre (come ad esempio su "The Great Fire") ma questo fa parte del gioco e del D.N.A. della band, proprio come la bella voce di un Alessio Gori che ritrovo ulteriormente migliorato. A proposito di cantanti, sulla versione regolare di "Black Prince" troviamo come ospite Fabio Lione, pronto (beh, anche qui...) a confermare la sua bravura.

"T.S.R." è un disco che non può non piacere a chi già conosce i Flashback Of Anger o apprezza le proposte di gruppi come Secret Sphere, Vision Divine o Dark Horizon.

Italians do it better.




Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 31 dic 2014 alle 11:22

Pienamente concorde con ogni singola parola di questa recensione. Grande band e grande conferma

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