Cosa aspettarsi dal nuovo lavoro dei
Satanic Warmaster, un gruppo che da oltre sedici anni si è fatto portabandiera del più fiero ed incontaminato black metal?
Risposta molto semplice: puro, algido, primitivo metallo nero.
Werwolf, l'oscura mente dietro i finnici, è ormai una icona del suono estremo, è quello che
Fenriz rappresentava nella prima decade degli anni 90: dedizione e passione.
"Fimbulwinter", quinto album di lunga durata del gruppo, segue, dunque, la tradizione.
Esso non vuole innovare o risultare "moderno".
I
Satanic Warmaster non hanno mai perseguito obiettivi del genere, anzi la loro volontà era ed è quella di tenere alto il vessillo del verbo nero.
Nonostante tutto questo, l'ascolto di questi nuovi otto brani (in verità sette più una cover dei conterranei
Vornat) porta due importanti novità nella proposta di Werwolf e soci.
Prima di tutto la produzione.
"Fimbulwinter" può contare sul suono migliore che i
Satanic Warmaster abbiano mai avuto: gelido, nitido e, a mio avviso, perfetto per il genere suonato.
Siamo fortunatamente lontani dalle oscenità ascoltate in passato e, finalmente, tutti gli strumenti sono al posto giusto concorrendo tutti insieme alla distruzione.
Poi la melodia.
Werwolf, va ricordato, ha sempre avuto un approccio "melodico" alla composizione, ma questa volta la componente atmosferica e la ricerca di partiture evocative e puramente "melodiche" diventa palese e caratteristica fondamentale dell'album.
Il risultato?
"Funeral Wolves",
"Dragon's Egg",
"Nuin-Gaer-Faun" sono tra i brani più belli mai incisi dai nostri, capaci, come sono, di unire la primitiva feralità del black metal ed inaspettate aperture di nordica melodia.
Ora, fate attenzione.
"Fimbulwinter" resta un disco di maledetto black metal, lontano dall'essere un prodotto "laccato" o plasticoso, ma non credo di esagerare quando dico che quest'album è il più commerciale mai inciso dal gruppo, prendendo la parola commerciale con le più grosse pinze alle quali possiate pensare.
Werwolf dimostra di essere un compositore intelligente, forse ruffiano, ma certamente è uno che conosce benissimo la materia che suona e il suo nuovo album è, senza ombra di dubbio, uno dei migliori dell'anno nel suo genere.
Chiunque ami lo spirito del vero black metal DEVE comprare
"Fimbulwinter" e capire cosa voglia dire essere estremi nel 2014.
Come al solito, puro culto.
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