La Housecore è l’etichetta di Phil Anselmo, quindi è piuttosto prevedibile che non produca musica particolarmente leggera ed accessibile. Infatti i
Child Bite, di Detroit, sono tutt’altro che digeribili, per chi non è avvezzo a certe sonorità. I quattro sbiellati suonano una sorta di punk/hardcore/sludge, con pezzi che durano in media due minuti. Una sorta di ibrido tra S.O.D., Black Flag, Eyehategod, con un pizzico di Faith No More per il chitarrismo spigoloso e dissonante.
Questo è un Ep che supera appena il quarto d’ora, ma vi assicuro che risulta sufficiente per farsi un’idea precisa. Una band estrema, convulsa, perturbante, ma non così rozza come si può pensare. I loro brevi spaccati sonori sono strutturati e suonati in maniera decente e quando in chiusura si dilungano sui quattro minuti, pare abbiano potenzialità interessanti.
Gruppo di difficile collocazione, ma da seguire con attenzione.
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