Che meraviglioso, sfortunato, disgraziato gruppo era quello dei
Nocturnus. Tecnici ed oscuri precursori, forse i primissimi a miscelare il death metal occulto con le mistiche tastiere, condite da testi tra il fantascientifico, il satanico ed il grottesco, diedero alle luce tre dischi meravigliosi con il debutto "
The Key" del 1990, seguito dall'eccezionale "
Thresholds" del 1992, devastato da una registrazione amatoriale che peggio non si poteva, prima di congedarsi definitivamente con l'ep omonimo che seppure di due soli brani conteneva probabilmente le più belle composizioni mai scritte dal gruppo statunitense. Tralasciamo volutamente "
Ethereal Tomb", su cui stendiamo un velo, non pietoso, ma lo stendiamo lo stesso.
Dopo 15 anni di silenzio ci pensa la
Nuclear War Now a sollevare il coperchio del sarcofago con la pubblicazione di questo "
The Science of Horror", compilation dei brani più famosi (e belli) dei Nocturnus con le registrazioni tratte direttamente dai demos dell'epoca che gli valsero poi il contratto con la
Earache, quando la label inglese era regina indiscussa del metal estremo.
Sinceramente c'è poco altro da dire a proposito, brani immortali come "
Before Christ After Death", "
Nocturnus" o "
Standing in Blood" li conosciamo tutti, sebbene siano indubbi il fascino e la curiosità derivanti dall'ascoltare le registrazioni originali che, seppure con qualche ovvio limite, rendono assai bene e ci consegnano dei Nocturnus meno arrangiati e tastierati e più feroci e giocoforza guitar-oriented.
Ammesso che di fan die-hard dei Nocturnus ce ne siano ancora degli esemplari in vita, senza dubbio "The Science of Horror" rappresenta un'operazione valida che raccomandiamo a tutti gli appassionati di quella splendida ondata death metal che chiunque abbia vissuto in diretta non dimenticherà mai.
Graz approved, senza alcun dubbio.
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