Nessuna Catena, Nessuna Prigione, Nessuna Spada, Nessuna Legge.Sin dal significato del titolo del loro debut album autoprodotto, i sardi
Shardana mettono in evidenza una forte tendenza alla libertà che si traduce, musicalmente, in un roccioso Epic Metal battagliero ed assetato di sangue.
Il gruppo, che trae il proprio monicker da una antica popolazione che nel secondo Millennio avanti Cristo solcava il mare Mediterraneo, ci offre, dunque, una colata di metallo fuso ed incandescente nel quale convivono, incrociandosi e valorizzandosi, influenze che vanno dai
Bathory agli
Iron Maiden, dai
Forefather agli
Holy Martyr, dai
Primordial agli
Ensiferum, il tutto sotto i vessilli della fierezza e di uno spirito realmente "epico" che marca a fuoco ogni composizione.
L'attaccamento alla propria terra, che si traduce anche nell'uso del sardo Campidanese in alcuni brani e che avvicina, ideologicamente, i Nostri ai
Rosae Crucis, è elemento peculiare di questo album e di tutto il concept di un gruppo che ha scelto di esprimersi nel nome del
VERO Heavy Metal.
Non aspettatevi, per tanto, facili melodie o innocue saghe di cavalieri di plastica, anzi, gli
Shardana hanno un sound pesante, che spesso sfocia in lidi estremi, durissimo negli arrangiamenti, incalzante come solo il vero metal può essere, ma anche affascinante e melodico quando il contesto del brano lo richiede.
Assolutamente irresistibile, a conferma di quanto detto finora, risulta essere l'alternarsi di arpeggi delicati, inclinazioni epicheggianti nel cantato di
Aaron Tolu e micidiali intrecci di chitarre che, come spade, fendono l'aria, riempiendola del loro clangore e della loro voglia di vendetta e violenza.
"No Cadena, No Presoni, No Spada, No Lei" è, dunque, un album senza compromessi, fatto di acciaio e arricchito da melodie battagliere fuori dal tempo all'interno delle quali il gruppo si cala con estrema disinvoltura facendosi cantore di libertà, come ricordavo all'inizio, e di valori come lealtà ed orgoglio che, purtroppo, oggi sono sempre più rari e bistrattati.
Se dunque vi riconoscete in questa descrizione e se, soprattutto, amate l'heavy metal epico, quello vero, dovete fare vostro questo album.
Innalziamo le spade al cielo.
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