Dopo l'ottimo
L'appel du vide , tornano in campo gli australiani
Rise of Avernus con un nuovo EP di cinque pezzi rilasciato dalla nostrana Code666.
"Dramatis Personæ", per quanto la band abbia subito cambi di line-up, è un lavoro molto simile al suo predecessore ricalcandone le strutture compositive e, quindi, la commistione di progressive doom, orchestrazioni sinfoniche e incursioni in territori estremi, questa volta ancora più marcati rispetto al passato, ma, a mia opinione, inferiore, per la qualità, al debut del gruppo.
Intendiamoci bene: i
Rise of Avernus sono ancora una realtà interessante ed i loro brani, validi nell'unire armonizzazioni sinfoniche e brutalità di scuola death in un ideale crocevia tra
Septicflesh,
Theatre of Tragedy e
My Dying Bride, certamente piacevoli da ascoltare, arrangiati con cura, complessi e sopra la meda delle uscite simili, ma, questa volta, è mancato il fattore sorpresa e, soprattutto, quella intuizione vincente che invece aveva caratterizzato il recente passato.
In ogni caso stiamo parlando di un "semplice" EP, probabilmente rilasciato anche per presentare la nuova formazione a 4 elementi e la nuova immagine del gruppo, e quindi, considerando il valore già dimostrato, sono sicuro che i
Rise of Avernus siano ancora in grado di produrre musica di spessore.
In questo preciso momento vi consiglio di cercare
"L'appel du vide" per sentire di cosa sono capaci i Nostri e di aspettare per tanto il futuro per novità più interessanti
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