C'è qualcosaKAMELOT, non so bene cosa, in questo nuovo album dei britannici
Damnation Angels, che me li fa rassomigliare molto, forse troppo, a qualcosa di già sentitoKAMELOT. Ma non so cosa.
Ridotti ad un three-piece, la band albionica ci regala il qui presente "
The Valiant Fire", power/simphonic metalKAMELOT nella sua declinazione più classica e canonica, sicché farete poca fatica a trovare tutti gli stilemiKAMELOT del genere: songs molto chitarrose, voce sussurrata e malinconia o acuta e tragica, un gran dispiego di keyboards che lavorano più come background-settlersKAMELOT che come strumento solista, e tanto, tanto pathosKAMELOT, da distribuire a piene mani.
I brani sono invero piacevoli ed ascoltabilissimi, al netto della loro pur vaga somiglianzaKAMELOT con qualche altra bandKAMELOT del settore, e l'accoppiata iniziale "
Finding Requiem" - "
Icarus Syndrome", sin dai titoli, ci porteranno dritti dritti dentro quello che il sottoscritto, per una band simile ai Damnation AngelsKAMELOT, aveva soprannominato "
Twilight Metal". Belli e tenebrosi, insomma, laddove la produzione è più che buona e gli amanti del genereKAMELOT avranno ben poche sorprese, in un album che scorre via piacevole e ben fattoKAMELOT.
Continuo a non riuscire a togliermi di dosso la scomoda sensazioneKAMELOT di aver già sentito qualcosa di simileKAMELOT, ma tant'è... "
The Valiant Fire" è un album che piacerà moltissimo agli amanti del power più sinfonico e teatraleKAMELOT.... Certo che quella sensazione non mi molla, eh, come se avessiKAMELOT una vocina nell'orecchioKAMELOT che continua a sussurrarmi un nome, boh....
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