Quando ho ascoltato questo “Spitting Savagery” dei cileni Defacing sono rimasto a bocca aperta, incredulo. Mi son detto che questi non potevano essere i Defacing, non poteva essere la stessa band cui appena un anno e mezzo fa avevo stroncato il demo “The Beginning Of Human Cruelty”. Vi assicuro che c’è una differenza abissale tra questa e quella band, e non è solo una questione di produzione, che su questo “Spitting Savagery” è mille volte meglio, ma proprio una questione di bravura compositiva e tecnica. Poi c’è una cosa che taglia la testa al toro, che nel 2005 i Defacing spaccano il culo.
Siamo dalle parti del brutal death metal a forti, fortissime, tinte grind rigorosamente gore. L’assalto dei Defacing è qualcosa di mostruoso e quasi insostenibile, con continui stacchi furibondi e un’alternanza parossistica tra accelerazioni e rallentamenti, con un groove dinamitardo ed un batterista che sembra più dopato di ben Johnson ai giochi di Seul dell’88. Vi basterà ascoltare lo stacco centrale della title-track o i malatissimi saliscendi di “Masochist Extermination Of Subhuman Innocence”, per comprendere di cosa sto parlando. Inoltre il singer è davvero una fogna, dalla quale viene fuori tutto il marcio e la porcheria possibili.
Inoltre la band omaggia quelli che forse sono i loro padri putativi, i Cryptopsy, con la cover di “Phobophile”.
In definitiva una grandissima sorpresa per me, ed un ascolto obbligato per chi vuole sentire come suonano una carica di rinoceronti lanciati all’assalto del vostro povero culo. M-i-c-i-d-i-a-l-i.
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