Alzi la mano chi, tra i maschietti (eterosessuali) impegnati alla lettura, non ha fantasticato almeno un po’ sulle deliziose fattezze di Leigh Matty, ai tempi in cui i
Romeo’s Daughter, grazie soprattutto a una manciata di singoli (alcuni dei quali in seguito ripresi da Bonnie Tyler, Chrissy Steele, Heart e Eddie Money) e
video-clip raggiunsero una certa popolarità all’interno della comunità melodica internazionale.
Fortunatamente, assieme ad una forma assolutamente legittima di “attrazione fisica” per la
vocalist, corrispondeva anche un notevole apprezzamento artistico per l’intera
band, capace di un paio di
albums, a cavallo tra
eighties e
nineties, di buona fattura, all’insegna dell’
AOR e di una tipologia piuttosto vitale di
pop-rock.
Dopo un “classico” periodo d’oblio, il ritorno all’attività dei britannici ha prodotto prima “Rapture” (2012) e poi questo “Spin”, un esemplare abbastanza equilibrato di
rock radiofonico inevitabilmente legato alla storia del genere eppure non eccessivamente “nostalgico” e autocompiacente.
Meno “solari” di come me li ricordavo (del resto sono tempi in cui non è tanto facile essere spensierati …) i Romeo’s Daughter del 2015 propongono un suono molto piacevole e accattivante, abbastanza “fresco” anche per le generazioni contemporanee di
melomani, senza dimenticare di sollecitare la memoria di tutti gli
chic-rockers che invece hanno qualche anno in più di esperienza sul groppone.
All’interno di un programma integralmente consistente e valido, si segnalano la sorprendente “ombrosità” di “Touch”, il vaporoso tocco psichedelico di “Already gone”, la raffinatissima ballata “Love will come to those who wait” e le prelibatezze adulte “Enemy”, "Radio”, “Tonight”, “All because of you” (una “robetta” che potrebbe attirarsi nuovamente i favori delle sorelle Wilson …) e “Tall buildings”, in rappresentanza di un lavoro che reclama per la seducente
Figlia di Romeo un doveroso spazio anche nel costipato panorama musicale del terzo millennio.
Ah, per la cronaca, Leigh appare in ottime condizioni di “conservazione”, sotto tutti i punti di vista …
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