Band che vede la partecipazione di componenti di Ascended Dead e Ghoulgotha, i californiani
Void Ceremony originariamente rilasciarono “Dystheism” come demo autoprodotto su musicassetta (N.d.r.: sì avete letto bene, su musicassetta) vendendolo autonomamente tramite passaparola fra i più oscuri frequentatori dell’underground.
Evidentemente il tape trading tanto in auge nel secolo scorso ha ancora una sua ragione di esistere nell’era di internet ed ha ottenuto responsi tali che la band è riuscita a convincere i tizi della Blood Harvest a pubblicarne la versione in 7”.
Quello che abbiamo fra le mani è una oscura creatura di death/black molto grezza ed arrabbiata, in alcuni punti addirittura schizofrenica specie nelle parti di batteria, in cui son del tutto assenti aggiustamenti/correzioni/ammiccamenti in fase di post produzione.
Ovviamente non si può usare il termine “originalità” per la proposta dei Void Ceremony, ma il risultato finale funziona: è come rimanere invischiati in un catrame mefitico che più cerchi di liberarti, più ti attira verso il fondo.
Il punto di forza di “Dystheism” sta proprio nella sua natura underground, nel suo essere spigoloso, nei suoi suoni catacombali.
La speranza è che, se mai giungeranno a pubblicare un lavoro sulla lunga distanza, nessun produttore si azzardi a cambiare o a rendere migliore il suono dei Void Ceremony. La lista delle band che hanno perso la loro identità nell’omologazione indiscriminata è fin troppo lunga.
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