Chi segue la Nuclear War Now! Productions, sa che l'etichetta americana fa della intransigenza musicale del suo catalogo uno dei suoi massimi vessilli.
"Coronation", seconda prova per i norvegesi
Katechon, ci fornisce una validissima conferma a quanto appena detto.
Un letale mix di death/black/thrash metal per circa 35 minuti di pura intransigenza (appunto!) sonora che si muove tra ritmi vertiginosi e sulfurei assolo di chitarra.
Otto brani diretti, violenti, malefici, costituiscono la spina dorsale di un album nel quale il gruppo di Trondheim mostra i muscoli prendendo a calci in faccia l'incauto ascoltatore, assalendolo con riff velenosi, che molto devono, a nostro avviso, al proto death di gente come i
Possessed e aberrazioni sonore che sono debitrici tanto del gelo delle loro terre, quanto della brutalità del death metal più devastante in circolazione.
Su questa deflagrante miscela strumentale si poggiano le urla, il growl e le follie vocali di
L:O∴V, un singer davvero dotato e abilissimo nel dare consistenza fisica all'assalto all'arma bianca del comparto strumentale.
Insomma,
"Coronation" è il classico album da ascoltare tutto di un fiato, il classico album costruito, molto bene, per non fare prigionieri soprattutto in sede live, nella quale, immagino, esso possa rendere al meglio, un album, in definitiva, assolutamente DEVASTANTE, sebbene, intelligentemente, i
Katechon inseriscano partiture più "ragionate", come nelle ottime
"Humanity Diseased" o
"Days in Delirium", che, tuttavia, altro non fanno che rendere ancora più letale in resto della musica.
Se volete farvi del male, questo è il disco che fa per Voi.
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