Ma i
Dismember non si erano sciolti?
Oppure hanno semplicemente cambiato nome e si sono trasferiti nella Repubblica Ceca?
Ascoltando il terzo album dei
Mörkhimmel, quartetto di Praga, ho fatto queste considerazioni... poi sono andato a leggere la loro biografia ed ho scoperto che il gruppo nasce come crust/thrash band, genere che presumibilmente caratterizza i primi due lavori (presumibilmente perchè non li conosco) per poi inglobare elementi death nel proprio suono prima di dare alle stampe il qui presente
"Ostří černé kosy zní", pubblicato in formato CD dalla L`inphantile Collective dopo che l'anno scorso era uscito solo in versione vinile auto prodotta.
Torniamo all'inizio di questa recensione: i
Mörkhimmel mettono sul piatto otto brani, per meno di 40 minuti di musica, nei quali i suoni, la voce, il groove generale sono fortemente debitori dei maestri svedesi citati in alto, otto brani, dunque, potenti, la produzione è ottima, carichi di impatto e poveri di variazioni per un risultato finale che è quello di un album monolitico, forse noioso, ma ricco di adrenalina e che dal vivo, credo, darà il suo massimo.
Nella miscela sonora del gruppo si sente il backgroud thrash e alcuni elementi della scuola crust / hardcore sono senza dubbio presenti, in particolare il groove dei pezzi, ma è il death svedese l'elemento dominante con le classiche chitarre a motosega, sature di toni medi, e l'irruenza vocale alla
Matti Kärki a fare da ciliegine sulla torta gentilmente preparataci dai Nostri.
Dunque, non un album originale e nemmeno particolarmente ispirato, ma senza dubbio una bella botta nei denti.
Un album cioè da mettere nel proprio lettore mp3 e scapocciare felici e contenti.
Ne di più ne di meno.
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