"L’equilibrio tranquillizza, ma la pazzia è molto più interessante...."
[Bertrand Russel]

Se di pazzia o follia vogliamo parlare, questo è il miglior modo per poter raccontare in musica e in un disco che vale la pena di essere ascoltato almeno tre volte di fila, una visione distorta del capitalismo e dell'efferatezza che è in grado di compiere l'uomo per sua stessa mano. I motivi possono essere svariati, dalla politica, alla religione fino al solo piacere di uccidere in preda alla violenza più estrema rimanendo nella lucidità più arguta. Questo è il succo di ciò che si racconta nel secondo full dei francesi blackster THE NEGATION, che approdano alla conturbante Kaotoxin Records portando il secondo lavoro in soli quattro anni di attività, ad un aspetto più raffinato e ad un livello molto più superiore dell'album precedente. Il sound prettamente nichilista aiuta gli arrangiamenti ad essere intrisi di una cupezza disarmante e una pesantezza fuori misura. Ci si incammina tra ritagli di un black metal raffinato, ma devastante, preciso, ma che non annoia per nulla. Un ingranaggio di sound glaciale, ricco di pathos e cavalcante che non conosce nessun spiraglio di luce, una volta entrati in questa dimensione non se ne esce a meno che non sia sopraggiunta la follia.