Per gli appassionati di death metal il nome
Cruciamentum non dovrebbe suonare inedito: la band inglese infatti, ormai in giro da una decina d'anni, ha saputo costruirsi una certa reputazione all'interno del circuito death metal underground nel corso degli anni grazie al demo "Convocation Of Crawling Chaos" e al minicd "Engulfed In Desolation" che sono valsi loro un posto d'onore al fianco di Dead Congregation e Grave Miasma come astri nascenti della scena.
Questo
"Charnel Passages" rappresenta quindi il primo full-length ufficiale del gruppo ed è inoltre un banco di prova importante per il gruppo, che con alle spalle la Profund Lore Records comincia a muovere i primi passi al di fuori della ristretta cerchia underground per farsi conoscere ad un pubblico più vasto: l'attitudine e lo stile sono rimasti invariati e denotano che i Cruciamentum non hanno nessuna intenzione di scendere a compromessi, ed i quattro anni trascorsi dalla precedente uscita sono stati impiegati al meglio per arrangiare e scrivere dei brani di altissimo livello, ennesima riprova che spesso la fretta può essere una cattiva consigliera.
"Charnel Passages" propone così 7 brani violentissimi e dalla durata mediamente elevata, ma se temete che si tratti di mattoni indigeribili vi sbagliate di grosso: death metal, black metal e sprazzi lenti e doomosi sono l'ossatura del sound dei Cruciamentum che si rivelano abilissimi nel miscelare le componenti caratteristiche della loro musica. La furia del black e del death spesso sottolineata da una batteria feroce si stempera con rallentamenti cupissimi che creano un'atmosfera lugubre e cupissima, come testimoniano fedelmente le varie "Collapse", "The Conquered Sun" (tra gli episodi migliori del platter), "Piety Carnved From Flesh" o "Tongues Of Nightshade" (con uno stacco centrale esaltante). In generale il livello di ispirazione è altissimo, nei 44 minuti di "Charnel Passages" non si registrano cedimenti di sorta o episodi sottotono, il che conferma i Cruciamentum tra i nomi di spicco del panorama death metal mondiale e rende il disco uno degli highlights dell'anno (a cui personalmente aggiungo anche i nostri Mefitic).
Azzeccatissima anche la produzione, grezza ma sufficientemente pulita da esaltare il potenziale distruttivo dei Cruciamentum: ancora una volta l'essere usciti dal sottobosco underground non ha affatto snaturato l'essenza della band. Come ciliegina sulla torta, un artwork davvero stupendo a completare il lavoro e a rendere "Charnel Passages" un lavoro completo e di alto livello sotto tutti i punti di vista.
Se amate il death metal e adorate quanto fatto in passato da questi inglesi, l'acquisto del disco è oserei dire obbligatorio; se invece il nome Cruciamentum vi suona sconosciuto, beh è arrivato il momento di rimediare..e mi raccomando, procuratevi anche la produzione vecchia della band!
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