Gli olandesi
Fluisteraars, il cui monicker vuol dire "sussurratori", giungono al secondo lavoro, proseguendo sulla strada di un black metal molto personale che era iniziata con il precedente
"Dromers" dello scorso anno.
Il terzetto di Bennekom è in grado di comporre brani molto lunghi, anche di 15 minuti, nei quali la così detta second wave del metallo nero viene utilizzata come base per dare vita ad un suono atmosferico, spesso tendente ad inflessioni epiche, e certamente evocativo quando le due chitarre, che sono le assolute protagonista di
"Luwte", si lanciano in lunghissime fughe strumentali che dipingono spazi immensi davanti agli occhi di chi ascolta.
I
Fluisteraars sanno essere, questo va sottolineato, devastanti e non rinunciano, quindi, alla componente più violenta dell'estremo musicale soprattutto grazie al riffing "spettrale", di matrice svedese, e ad una sezione ritmica precisa e spietata che accompagna in maniera perfetta la furia degli altri strumenti.
"Luwte" è, dunque, un album che ha bisogno di essere ascoltato con attenzione al fine di coglierne le varie sfumature: esso è in grado di risultare ipnotico quando le partiture replicano se stesse ossessive, come il miglior
Burzum, pagano della sua anima, ma anche gelido e melodico in un colpo solo, qui gli amanti dei grandissimi
Der Weg einer Freiheit apprezzeranno di sicuro, ed anche fortemente atmosferico quando il gruppo interrompe il suo assalto sonoro facendolo sfumare in momenti delicati e quasi sognanti, sebbene si avverta una incombente sensazione di minaccia che sembra essere in agguato sullo sfondo e pronta ad esplodere in tutta la sua furia.
I quattro brani del disco vanno considerati come una unica lunga suite nella quale i
Fluisteraars alternano, continuamente, il loro vasto spettro sonoro raggiungendo vertici di struggente melodia che ne testimoniano una capacità artistica fuori dal comune e certificano la bontà di un lavoro prezioso e fortemente sentito dai suoi compositori.
Questa musica, se ascoltata davvero, sussurra al nostro io interiore: con violenza, stridore, freddo assoluto, malinconia e... black metal.
Black Metal poetico.
Grande album: fatelo vostro!
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?