Copertina 8

Info

Anno di uscita:2015
Durata:40 min.
Etichetta:Atlantic

Tracklist

  1. ASKING FOR IT
  2. CUT THE CORD
  3. STATE OF MY HEAD
  4. OUTCAST
  5. HOW DID YOU LOVE
  6. IT ALL ADDS UP
  7. OBLIVION
  8. DANGEROUS
  9. THICK AS THIEVES
  10. BLACK CADILLAC
  11. MISFITS

Line up

  • Barry: drums
  • Zach Myers: guitar
  • Brent Smith: voice
  • Eric Bass: bass

Voto medio utenti

Il quinto lavoro degli Shinedown ci presenta una band in grande forma, capace di scrivere ottime rock songs piene di melodia, guidate dall'ugola chiara e potente del singer Brent Smith ( una delle migliori voci in circolazione ), vero valore aggiunto del quartetto americano.
I primi due brani "Asking For It" e "Cut The Cord" sono i brani piu' duri anche se nel suo complesso questo disco si puo' considerare sicuramente il meno heavy di tutta la produzione. I riff di chitarra sono essenziali, gli assoli ridotti al minimo ma il tutto si muove all'interno di brani la cui struttura musicale alterna parti melodiche ed elettriche, con grandi chorus, che riescono sempre a tenere alto l'interesse anche grazie all'ottima produzione. Sicuramente da sottolineare una ricerca di innovazione nel sound, con batteria meno incisiva che in passato ed uso massiccio delle tastiere. Puo' darsi che questo faccia un po' storcere il naso ai fans di vecchia data ( cha magari si erano entusiasmati per brani quali "Devour" o "The Sound Of Madness" o, prima ancora , con "Cry For Help"), ma questo disco va apprezzato proprio perchè osa battere territori inesplorati, anche strizzando l'occhio al rap/pop o a soluzioni piu' commerciali. Non c'è piu' la rabbia degli album precedenti, è vero, ed i suoni sono iper-prodotti ma giunti al quinto lavoro gli Shinedown hanno deciso di cambiare rotta, di re-inventarsi. Chi vuole vedere in questo una nota di merito, considererà questo album un "must", chi invece crede che i cambiamenti siano sinonimo di "tradimento", probabilmente non si entusiasmerà piu' di tanto.
Ma se volete capire come il Metal moderno dovrebbe essere suonato oggigiorno "Black Cadillac" e "Dangerous" ve ne daranno un' idea. Da ascoltare, assolutamente.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 10 ott 2015 alle 13:31

il singolo mi era piaciuto parecchio,alcune canzoni vanno di pari passo...il resto è "troppissimo" pop per i miei gusti...

Inserito il 10 ott 2015 alle 10:30

I primi 3 ascolti di questo album mi stavano facendo dire addio agli shinedown. Dopo un po' ho "capito" questo album e devo ammettere che è molto interessante. Questo è indubbiamente uno di quei gruppi che ruotano attorno alla voce stratosferica del cantante. Recensione ottima, anche se Black Cadillac l'ho trovata abbastanza banale nella costruzione e nelle melodie. Smith comunque, può farti venire i brividi semplicemente leggendoti la lista della spesa...

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