Copertina SV

Info

Anno di uscita:2015
Durata:153 min.
Etichetta:Hells Headbangers Records

Tracklist

  1. BLACK METAL (VENOM COVER)
  2. DEATHRIDER (ANTHRAX COVER)
  3. CORPORATE DEATH BURGER (MDC COVER)
  4. DIS-ORGAN-IZED (IMPETIGO COVER)
  5. RIGHT BRIGADE (BAD BRAINS COVER)
  6. VOIVOD (VOIVOD COVER)
  7. DOOMED BY THE LIVING DEAD (MERCYFUL FATE COVER)
  8. CALIFORNIA UBER ALLES (DEAD KENNEDYS COVER)
  9. WRATHCHILD (IRON MAIDEN COVER)
  10. HERE TO STAY (SHEER TERROR COVER)
  11. HEADHUNTER (KROKUS COVER)
  12. SATO (OZZY OSBOURNE COVER)
  13. DO OR DIE (ZNöWHITE COVER)
  14. VIOLENT WORLD (45 GRAVE COVER)
  15. WORLD PEACE (CRO-MAGS COVER)
  16. ELIMINATOR (AGNOSTIC FRONT COVER)
  17. DIE BY THE SWORD (SLAYER COVER)
  18. WITCHING METAL (SODOM COVER)
  19. SOCIAL SECURITY (EXCEL COVER)
  20. VIOLENCE AND FORCE (EXCITER COVER)
  21. THE KKK TOOK MY BABY AWAY (RAMONES COVER)
  22. NO COMPROMISE (XENTRIX COVER)
  23. CHEMICAL WARFARE (SLAYER COVER)
  24. BODIES (SEX PISTOLS COVER)
  25. NOT TO TOUCH THE EARTH (THE DOORS COVER)
  26. REAGANOMICS (D.R.I. COVER)
  27. TORN APART BY WEREWOLVES (DECEASED)
  28. MAD MAN (D.R.I. COVER)
  29. FIRE IN THE SKY (SAXON COVER)
  30. 2 MINUTES TO MIDNIGHT (IRON MAIDEN COVER)
  31. DIE HARD (VENOM COVER)
  32. V.A. ROCKS YOUR LIVER (VERBAL ABUSE COVER)
  33. BLOWER (VOIVOD COVER)
  34. WIPED OUT (RAVEN COVER)
  35. STAY CLEAN (MOTöRHEAD COVER)
  36. TORMENTOR (KREATOR COVER)
  37. NUNS HAVE NO FUN (MERCYFUL FATE COVER)
  38. AGENTS OF STEEL (AGENT STEEL COVER)
  39. STATE OPPRESSION (RAW POWER COVER)
  40. BOMBS OF DEATH (HIRAX COVER)
  41. NEW AGE OF TOTAL WARFARE (WARFARE COVER)
  42. METAL CHURCH (METAL CHURCH COVER)
  43. SUBLIMINAL (SUICIDAL TENDENCIES COVER)
  44. ZOMBIE ATTACK (TANKARD COVER)
  45. YOU STUPID JERK (ANGRY SAMOANS COVER)
  46. I’M NOT JESUS (RAMONES COVER)
  47. NOTHING (PLASMATICS COVER)
  48. IRON HEADS (RUNNING WILD COVER)
  49. STAND UP AND SHOUT (DIO COVER)
  50. FALSE PROFIT (ENGLISH DOGS COVER)
  51. ULTRA VIOLENT (N.O.T.A. COVER)
  52. THE BALLAD OF HARRY WARDEN (MY BLOODY VALENTINE SOUNDTRACK COVER)
  53. LUCK OF THE CORPSE (DECEASED)

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

I virginiani Deceased hanno ormai un lungo percorso alle spalle, da quegli esordi che esprimevano un aggressivo Death Metal sino al successivo avvicinamento a soluzioni più thrashy, nel corso della quale il loro leader, King Fowley (October 31 e Doomstone), inizialmente sia cantante sia batterista, ha abbandonato il suo drum-kit per dedicarsi alla voce. E negli anni i Deceased hanno messo su una nutrita discografia, non facendosi mancare nulla: demo, singoli, EP, split, dischi in studio e dal vivo, tribute album e raccolte assortite.
E il qui presente "Cadaver Traditions" è la puntuale espressione delle ultime due voci: una compilation di cover.

A fornire gran parte dei brani per questa iniziativa vengono in soccorso sia "Zombie Hymns" (2002) sia "Rotten to the Core" (2004) che compongono l'ossatura di "Cadaver Traditions", dove scopriamo i Deceased spaziare tra classici dell'Heavy Metal (Iron Maiden, Saxon, Mercyful Fate o Venom) fino a formazioni Thrash (Slayer, Kreator, Sodom o Hyrax) passando per gruppi Punk e Hardcore (Sex Pistols, Dead Kennedys, Bad Brains, Agnostic Front, MDC o Sheer Terror) e tra questi da sottolineare l'omaggio che con la loro versione di "State Oppression" fanno ai nostri Raw Power. Una varietà che ritroviamo anche nel resto della nutrita tracklist, dove non mancano chicche come l'inedita "Stand Up And Shout (ovvimanente di Ronnie James Dio) o "SATO", recuperata da "Land of the Wizard: A Tribute to Ozzy Osbourne", ma anche sorprese come una stravolta "Iron Heads" dei Running Wild, una tutto sommato fedele "The KKK Took My Baby Away" dei Ramones e su tutte la scelta di smembrare "Not to Touch the Earth" dei Doors
Una selezione estremamente eterogenea quindi, anche nella resa sonora che ribadisce come le versioni siano state registrare in tempi e modi diversi, ma è sempre forte l'impronta dei Deceased, grazie soprattutto alla voce di King Fowley.

Tra tanti brani altrui (ben cinquantuno) i Deceased piazzano in chiusura di ognuno dei due dischetti una propria composizione, rispettivamente "Torn Apart by Werewolves", un vecchio pezzo già recuperato nella raccolta "Worship the Coffin" del 1999, e "Luck of the Corpse" che porta curiosamente lo stesso titolo del loro primo album, ma in realtà è un brano inciso ben più di recente e pubblicato nel 2012 su un 7" flexi disc allegato a "Decibel Magazine".

Un sacco di musica (oltre le due ore e mezza), tantissime formazioni, più o meno famose ma che hanno comunque lasciato un segno nella storia della nostra musica, e ovviamente anche lo sguardo che hanno posato su di loro i Deceased.

Lay down your soul to the gods rock'n'roll




You want it all, but you can't read it
It's in your face, but you can't read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the review
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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