A cavallo tra Doom, hard e Heavy classico, eccovi gli
Stormbringer (monicker un filo inflazionato, eh?), con la loro strana ma convincente miscela di Maiden, Alter Bridge, Puddle of Mudd e qualcos'altro in between.
La band, qui al secondo lavoro sulla lunga distanza, presenta in questo "
Blood and Rust" il nuovo singer, un Jimi Brown dalla voce acuta, pulita e molto interessante, che si sposa a meraviglia con le chitarrone cattivone e con i frequenti cambi di bpm che caratterizzano questa uscita.
Un album ben suonato e ottimamente prodotto, con un predilezione per la 'botta' piuttosto che per la finezza, e mi vengono in mente songs come "
Ashamed", la title track iniziale, o momenti più veloci come "
No Redemption", che suona di Wolfmother e di Maiden allo stesso tempo! Provare per credere...
L'album è piacevole, scivola giù fino alla bella cover "
Psychokiller" (i Talking Heads, chi se li ricorda? Qui in versione cazzotti in faccia) lasciandoti la sensazione di un prodotto davvero maturo, soprattutto pensando che la band è in giro da soli 4 anni. I ragazzi, insomma, hanno tutto al posto giusto. Interessante.
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