Devo ammettere di non aver mai sentito parlare di questi finlandesi prima d'ora, ma essi non sono certo gli ultimi arrivati sulla scena musicale, visto che "Slideshow" rappresenta il loro terzo lavoro, il primo con il nuovo singer Jukka Nummi, che si era comunque già unito al gruppo in occasione del precedente "Ghost in Paradise".
"Slideshow" è un disco molto vario, dalle molteplici sfaccettature e influenze, che vanno dall'hard rock da classifica al pomp, al prog, il tutto unito in una miscela abbastanza omogenea, anche se non sempre vincente.
Qua e là si sentono echi degli Asia, o, negli episodi più mainstream, dei norvegesi A-ah", ma nel complesso la band dimostra di avere una propria personalità e un discreto talento compositivo.
I Myon hanno curato questo lavoro nei minimi particolari, dall'artwork (veramente valido!), agli arrangiamenti piuttosto elaborati, alle lyrics, che sono unite da un unico filo conduttore, per una sorta di concept album che viene paragonato a quelli di Ayreon, ma che, in assenza dei testi, non ci è possibile valutare.
Nel complesso questo "Slideshow" è un lavoro interessante,molto cathcy nelle melodie ma raffinato nell'approccio musicale scelto dai cinque finlandesi, che sanno suonare e non perdono occasione per dimostrarlo. Mi sembra però ci sia ancora molto da lavorare in sede di songwriting, perché se è indubbio che certi episodi colgano nel segno, alla lunga il disco risulta un po' pesantino, e arrivare alla fine può risultare difficoltoso, soprattutto per gli ascoltatori non avvezzi a queste sonorità.
Consigliato, con riserva, agli amanti di ciò che è fuori dagli schemi...
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