Eccoci arrivati alla sorpresa del mese. Come spesso capita Metal Hammer vi propone dei gruppi e delle uscite che raramente arrivano nel nostro mercato e che, per vostra sfortuna, non riuscireste a scoprire autonomamente. Allora, prendete carte e penna e scrivete
The Fading. La band israeliana propone un death metal melodico, di chiaro stampo ed ispirazione scandinava, e lo fa con coscienza e gran preparazione. Il sound di
'Till Life Do Us Part' è compatto, oscuro, di qualità veramente alta, rievocando echi di capisaldi del genere come Dark Tranquillity e In Flames. Il melodic death è, come sapete, una tipologia di Metal abusata, talvolta bistrattata e di rado si riescono a trovare gruppi che sono in grado di presentare degli album degni di tal nome. Eppure i The Fading ci sono riusciti con questo loro secondo full-length. Già a partire dall'intro
'The Last Of Us' si intuisce che c'è qualcosa di speciale. Un melodia tenebrosa accompagna l'ascoltatore fino a quella che è la vera traccia d'apertura del disco,
'A Moment Of Insight'. In questo secondo brano si può apprezzare appieno la proposta dei
The Fading; tutti i dettami del melodic death sono rispettati, dai riff aggressivi alle linee melodiche, dai contrasti di stili vocali ai ritmi alternati, insomma un pezzo di death melodico come si deve. E nelle successive canzoni il quintetto di Tel-Aviv non delude assolutamente, da
'Artificial Future' alla suggestiva title-track, passando per
'Where Last Hopes Dares', sino ad arrivare alla monolitica
'The Art Of Suffering'. Date una chance ai The Fading e non ve ne pentirete!
Video di 'Till Life Do Us Part'
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