Warwick, Ricky - Hearts On Trees/When Patsy Cline Was Crazy (And Guy Mitchell Sang The Blues)

Copertina 8

Info

Anno di uscita:2016
Durata:82 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. THE ROAD TO DAMASCUS STREET
  2. CELEBRATING SINKING
  3. WHEN PATSY CLINE WAS CRAZY (AND GUY MITCHELL SANG THE BLUES)
  4. TOFFE TOWN
  5. THAT'S WHERE THE STORY ENDS
  6. JOHNYY RINGO'S LAST RIDE
  7. GOLD ALONG THE CARIBOO
  8. THE SON OF THR WIND
  9. IF YOUR NOT GONNA LEAVE ME (I'LL FIND SOMEONE WHO WILL)
  10. YESTERYEAR
  11. PRESBYTERIAN HOMESICK BLUES
  12. TANK MCCULLOGH SATURDAYS
  13. PSYCHO
  14. HEARTS ON TREES
  15. SAID SAMSON TO GOLIATH
  16. WAY TOO COLD FOR SNOW
  17. SCHWABEN REDOUBT
  18. THE YEAR OF LIVIN DANGEROUSLY
  19. DISASTERS
  20. 82

Line up

  • Ricky Warwick: vocals, guitars
  • Robbie Crane: bass
  • Mark Thwaite: guitars
  • Gary Sullivan: drums

Voto medio utenti

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Il blasone dei musicisti? L'abilità esecutiva? La novità musicale? La produzione? No, niente di tutto ciò anche se ognuno di questi aspetti ha la sua importanza ... Sono le CANZONI, che in questo "When Patsy Cline Was Crazy ( And Guy Mitchell Sang Blues )" sono dannatamente efficaci! Ricky Warwick non è certo un novello, avendo co-fondato i The Almighty, avendo cantato nella tribute band dei Thin Lizzy (non è cosa fa poco sostituire il grande Phil Lynott), nei Black Star Riders e avendo alle spalle anche significative collaborazioni (Sharon Vaughn, Joe Elliott, Del James, Rob Crosby) e pubblicato già dei lavori come solista; questo nuovo doppio CD non fa che riconfermare le grandi capacità interpretative e soprattutto compositive del cantante nord irlandese.
Il lavoro concettualmente è diviso in 2 parti, il primo CD "When Patsy Cline Was Crazy ( And Guy Mitchell Sang The Blues )" contiene i pezzi più marcatamente rock, mente il secondo CD ( "Hearts On Trees" ) propone eleganti composizioni acustiche. Nella prima parte, oltre alle veloci "The Road To Damascus Street" ( un pugno in faccia come apertura ) e " Toffee Town", abbiamo una serie di ottime songs tutte incentrate su mid tempo sostenuti, power ballads dove la componente elettrica ben si unisce a fantastiche aperture melodiche e a refrain irresistibili, c’e’ anche una spruzzata di country in “ That’s Where the Story Ends”. E’ un po’ come sentire Johnny Cash o Bruce Springsteen “vitaminizzati”, se capite cosa intendo dire, ma ci sono anche ballads alla Bob Dylan con tanto di armonica ( "Tank McCullough Saturdays") ed echi di Thin Lizzy e pure di The Almighty ( nella potente "If You’re Not Going To Leave Me”). Gli altri componenti della band sono grandi nomi, Robbie Crane ( Ratt, Black Star Riders) al basso, Mark Thwaite (The Mission) alla chitarra e Gary Sullivan alle pelli ed il loro contributo risulta pienamente funzionale alle canzoni che sono tutte di altissimo livello. Ricky Warwick tra l’altro si è avvalso di illustri collaborazioni (Joe Elliot, Damon Johnson, Billy Morrison, Andy Cairns, Richard Fortus) e le liriche, come da lui stesso dichiarato, riportano esperienze di vita vissute o raccontate da amici nelle periferie di Belfast. Un doppio album vero, sanguigno, una profonda riflessione personale sulle circostanze che hanno creato ed alimentato il talento di Warwick, un lavoro che unisce melodie a riff dal caldo sapore rock-folk/blues con una voce che impressiona per la somiglianza con Lynott ( d’altronde poteva essere diversamente?).
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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