Il paese di provenienza, l'Australia, e l'etichetta discografica, la nostra
Avantgarde Music, sono due indizi che
"Isolate", esordio dei
Mesarthim, sia un bel lavoro.
L'ascolto dell'album non fa che confermarlo.
Il Cosmic Atmospheric Black Metal suonato dal misterioso duo della terra dei canguri risulta, infatti, particolarmente ispirato e, sebbene facente parte di una nicchia di mercato i cui protagonisti si assomigliano tutti pericolosamente, decisamente particolare.
Lasciate da parte buio ed oscurità: i
Mesarthim (nome di un sistema binario di stelle nella costellazione dell'Ariete) ci offrono brani eleganti, ricchi di melodia e luminosi nel loro saper descrivere la magnificenza del cosmo e dei suoi affascinanti segreti, ci offrono, dunque, una musica che si fa molta fatica a definire black metal dato che gli intrecci di elettronica, trance e spunti progressive, che stanno alla sua base, la rendono lontanissima dai canoni "norvegesi" del suono.
Certo, c'è lo scream, invero molto ovattato e poco ingombrante, e ci sono sentori di DSBM, ma la vera protagonista di
"Isolate" è solo e sempre la melodia con le sue semplici note di tastiera e pianoforte che accarezzano l'ascoltatore conducendolo per mano in un lungo viaggio verso la bellezza infinita delle stelle.
Ancora una volta dobbiamo fare i complimenti alla Avantgarde che ha scovato questa interessantissima realtà dando ai
Mesarthim la possibilità di realizzare su CD questo magnifico lavoro uscito l'anno scorso solo in versione mp3.
Vi consiglio caldamente, come caldo è l'abbraccio di
"Isolate", di scoprire questo tesoro nascosto e di abbandonarvi al piacere dei sensi.
Eterea purezza.
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