Con un EP di soli tre brani, per meno di dieci minuti di musica, tornano sul mercato discografico i messicani
Xibalba, che nel frattempo hanno aggiunto
Itzaes al loro monicker per questioni di omonimia, interrompendo un silenzio discografico che durava dal 1994 (!) anno di pubblicazione del loro primo, e finora unico, album di lunga durata
"Ah Dzam Poop Ek", il classico gioiello sconosciuto del variopinto panorama estremo nascosto.
Il terzetto di Città del Messico è stato tra i prime movers della scena black, avendo esordito nel 1992 quando Burzum e compagnia dipinta erano impegnati a bruciare chiese in patria, e di conseguenza si fa interprete su
"Ah Tza!", cassetta rilasciata dalla
Nuclear War Now! Productions, di un suono old school fatto di violenza, scream rabbioso e riffing incessante che ci riporta indietro nel tempo grazie a melodie semplici ma efficaci e a chitarre lancinanti nel loro essere taglienti e gelide come da tradizione, sia quando il gruppo viaggia veloce, sia quando diventano protagonisti gli irresistibili mid-tempos come nella bellissima
"Dawn of Endless Horrors".
Il gusto per la melodia resta, a tanti anni di distanza, l'elemento distintivo degli
Xibalba Itzaes così come il loro saperti sprofondare negli antichi culti Maya, fatti di rituali e magia, un elemento imprescindibile di un gruppo al quale diamo il bentornato sperando che questo EP sia solo l'antipasto di un ben più ricco pranzo!
Puro culto estremo per veri appassionati al quale non posso assegnare un voto....
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